martedì 21 settembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: CASELLI, SOLITUDINE E DEGRADO


Era la fine di luglio quando abbiamo fatto un giro in città per vedere alcuni aspetti da mettere sotto la lente di ingrandimento.
E siamo finiti anche al Caselli, la struttura che era nata per Quarrata ed è sempre stata di Quarrata, all’inizio come piccolo ospedale e, in séguito, trasformata in ciò che è stata trasformata.
Da qualche anno si parla dello smantellamento del Caselli come casa di accoglienza di anziani e si pensa ad una sua rifondazione in veste di casa della salute.
Roberto Torselli, dirigente dell’Usl e quarratino di nascita, lo ha detto e ripetuto in più occasioni. Solo che non se ne intravede neppure l’inizio, a quanto pare.
E guardate, invece, come era conciato – e lo è ancora – questo patrimonio della collettività: un degrado rivoltante; erbacce e panchine sfasciate e sporche; recinzioni e barriere di tavole oltre le quali compaiono scale piene di sudiciume degne di un ghetto e non di una struttura in cui sono costretti a vivere anziani, parte debole e ultimo anello della catena dei viventi.
Di questa struttura – appartenga a chi appartenga, non ce ne importa affatto – nessuno si è occupato, neppure per migliorarne un po’ l’aspetto; per togliergli quello squallore che avrebbe reso migliore la vista a chi arriva e a chi vi soggiorna.
È impressionante sentire parlare il nostro Sindaco sul suo blog con queste parole: «… svolgo la professione di medico di medicina generale a Quarrata. Sono convinta che il diritto alla salute sia una delle più importanti conquiste della nostra democrazia, perché non è giusto essere curati solo se si è ricchi, anzi, proprio nei momenti di fragilità deve essere garantito il sostegno e la cura della persona» e poi vedere che, al di là dello stanziamento di 5mila euro per assistenza agli anziani affidata alla cooperativa L’orizzonte, sembra dimenticare tutto il resto.
Qualcuno ci chiederà perché non ne abbiamo parlato prima. E noi rispondiamo tranquillamente che parlare di agosto sarebbe stato come parlare al deserto. A fine-agosto, poi, c’è stata la storia degli sperperi per la fontana alla Màgia: e siamo stati costretti a seguirla per riflettere sul cervello di questa amministrazione.
Ecco, ora il tempo è venuto.


Il tempo di mostrare che – nonostante le grandi esternazioni francescane – la Signora Sabrina a tutto pensa fuorché alle vere fasce deboli delle difficoltà e dei bisogni: dalla gente senza acqua, gas, fogne, illuminazione, agli anziani che vivono in strutture dimenticate da Dio e, ancor prima, dagli uomini che dovrebbero occuparsene…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La questione del Caselli, penso che sia una delle peggior cose attribuite a questa amministrazione, incapace ed incompetente a mio modo di vedere.
Vergogna!
B.M.