giovedì 23 settembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: VENITE A PRENDERE IL CAFFÈ ALLA MAGIA, IN BICICLETTA


Venga a prendere il caffè da noi è un film del 1970, diretto da Alberto Lattuada e interpretato da Ugo Tognazzi. Il soggetto è tratto dal romanzo La spartizione di Piero Chiara.
Nel film il protagonista, Ermeneziano Paronzini, inventa una specie di aforisma in rima con il quale presenta le tre sorelle Tettamanzi – Fortunata, Tarsilla e Camilla, tre attempate vergini bislacche – che alla fine lui, piccolo impiegato di provincia, si godrà fin troppo, finendo con lo schiantare per un ictus.
Paronzini ripete: «Sorelle Tettamanzi: gioie, amori e grandi pranzi!». Le tre donne, piuttosto squinternate di cervello, soffrono di vari handicap da astinenza, per cui, sempre il Paronzini ama dire: «Visto? Di tre guaste se ne fa una buona. Lo scarto non conta».
Ecco, a riconsiderare in metafora la vita amministrativa di Quarrata e le sue ultime vicende, viene voglia di inventare un aforisma simile per le qualità tettamanziane della nostra mirabile Giunta
  • delle cene alla Màgia
  • dei piaceri della cultura che si sostanzia in realizzazioni come la scritta di Nannucci e la fontana di Buren
  • dell’impegno ecologico-sociale grazie a cui, con assoluta disinvoltura, ha il coraggio di spendere 8 miliardi delle vecchie lire (4 milioni di euro) per mandarci tutti in bicicletta a fare il bagno gelato nei fiumi, d’inverno, quando il buio scende veloce.
Il motto della Giunta Quarratina potrebbe appropriatamente essere: UNA SABRY & SETTE GANZI: FONTANELLE, PISTE E PRANZI.
E non è una semplice celia: è una tragica realtà, se si pensa a quanti bisogni reali verranno gettati nel cesso (magari della balena a bocca aperta al posto del Cinema Moderno) e, dietro, verrà tirato lo sciacquone che manderà nelle fogne un sacco di risorse; fogne che, peraltro, non finiscono (e la Sabrina lo sa bene) in nessun depuratore che funzioni come Dio comanda.
Già ieri Daniele Manetti era preoccupato – rileggetevi il pezzo su La Nazione –, ma ecco cosa ha scritto alla sua mailing-list:

Da Comitato di Olmi e Legambiente
A tutti gli amici di Quarrata

Com’è possibile costruire piste ciclabili su argini in pessime condizioni? Vedi fotografia in allegato degli argini del Torrente Stella (destra idraulica lato Olmi).
Prima va ricostruito gli argini e poi vanno fatte le piste ciclabili, altrimenti si costruisce un gigante dai piedi d’argilla. È importantissimo la sicurezza dei cittadini ed è doveroso tutelarsi contro le alluvioni ricorrenti. L’amministrazione di Quarrata, come al solito, ha presentato il progetto delle piste ciclabili ai cittadini a cose fatte, fregandosene, ancora una volta della democrazia partecipata e delle priorità che i cittadini richiedevano e/o richiedono per gli interventi pubblici sul territorio quarratino (acquedotto, metanodotto, strade, rifacimento argini, ecc…).
Entro breve tempo, dopo aver raccolto tutte le osservazioni dei cittadini, pubblicheremo in dettaglio tutte le nostre osservazioni.
Un saluto 22 Settembre 2010.
Manetti Daniele
Componente della Commissione
per la Democrazia partecipata

E ora ci dica il Signor Barbarani cosa ne pensa della sua amata Sindaca che chiede, al suo amatissimo PD verso i congressi, con le lacrime agli occhi, una innovativa apertura al dialogo.
Barbarani ce lo dica, ovviamente, se ha il coraggio di rispondere…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Manetti Daniele, vai avanti che siamo tutti con te.
B.M.

Anonimo ha detto...

B.M. attento; il Manetti, quando ci sarà da rivotare, rivoterà a sinistra, come ha sempre fatto!

Anonimo ha detto...

Si sono d'accordo con questa precisazione anche perchè a quello di sinistra gli puoi fare tutto quello che vuoi ma quando ritorna a votare vota sempre dove batte il cuore.
Lasciamolo lavorare e vediamo cosa accade.
B.M.