giovedì 30 settembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA GIUNTA DI AMMUTINATI


Ammutinati perché muti e ammutinati perché si rifiutano sempre e comunque di rispondere a tutto e a tutti su tutto.
Ecco la grandiosa Giunta di democratici e progressisti che domina e tiranneggia – non ci sono altri verbi – la nostra città.
Tutti ormai sanno che, in Consiglio, lunedì scorso la Sabrina ha eluso ogni doverosa risposta.
Tutti sanno che Gaggioli – con il suo carattere ben poco filosofico – ha mostrato insofferenza totale dinanzi alle osservazioni dell’opposizione circa la nascita di un nuovo vivaio in via di Mezzo.
Proprio insofferenza e fastidio, perché Gaggioli sa bene che molte sono le irregolarità e tanti gli abusi in prossimità dei corsi d’acqua: ma non vuole vedere, altrimenti farebbe quello che aveva promesso e poi negato, e cioè una bella girata con Bianchi sugli argini dei fiumi della piana.
Tutti sanno tutto di questo e di altre cosucce che l’amministrazione non vuole assolutamente vedere.
E allora, per rinfrescare la mente dei lettori sulle nefandezze del comportamento di questa inqualificabile amministrazione, approfittiamo della bontà di Andrea Balli e preleviamo, dal suo blog, alcuni commenti al post “Nessuna voce di spesa in capitolo per la fontana di Buren”. Il sindaco elude le domande. Ecco le ragioni di Udc-An/Pdl e Fi/Pdl.
Leggeteli bene questo commenti, perché sono davvero istruttivi.
Ma per digerirli tenete a portata di mano un tubo intero di magnesia o bicarbonato per ricacciare indietro la bile e l’indignazione dinanzi al comportamento sconcertante di Sabrina & 7 nani.
A voi i commenti:

Anonimo ha detto
...e la rabbia aumenta!!!
28 settembre 2010 – 21:47

Anonimo ha detto
È dura levare il ragno dal buco... ma ad eludere le questioni si va da poche parti. Villa La Magia è di tutta la comunità e ciò che ci viene fatto, il suo utilizzo presente e soprattutto la sua destinazione futura non sono solo una vicenda di provenienza di risorse finanziarie, impegni di spesa da assumere o meno a carico del Comune. È una visione talmente restrittiva che non fa onore a chi la acconsente, né alla città che si ritrova un patrimonio senza un progetto di respiro, non dico partecipato ma neppure conosciuto e condiviso.
Renata Fabbri
28 settembre 2010 – 22:57

Anonimo ha detto
La cosa che più amareggia, è vedere il primo cittadino che, a domanda NON risponde, elude, evita, svicola… ma quanto può durare? E i suoi consiglieri, da Romiti in giù, zitti anche loro! Ma, guardate bene, questo non è successo solo per la fontana della discordia, succede sempre! su quasi tutte le questioni che portano in Consiglio! Ci sono, a Quarrata, persone che vogliono superare questo modo arrogante di intendere la politica? Se ci sono, di destra, di centro o di sinistra (parole che non dicono più niente…) battano un colpo! Io ci sto.
Alessandro Cialdi
29 settembre 2010 – 00:07

Anonimo ha detto
... la cultura berlusconiana è anche dottrina e metodo di gestione del potere... evitare di rispondere, di render conto, come per la vicenda delle domande poste da repubblica, è uno degli strumenti con cui il potere pensa di poter “amministrare il dissenso”...
... almeno sino a quando il potere potrà contare su questa sorta di assuefazione/narcosi della società all’indecenza...
... per non farla complessa, possiamo dire che anche a sinistra evidentemente, laddove ci sia da gestire il potere, si possa decidere di rifiutarsi di rendere conto ai cittadini delle proprie scelte: evitando di discutere come metodo si impedisce di analizzare il merito delle questioni...
... è veramente imbarazzante...
... d’altra parte, siamo la regione che ha dato i natali alla legge elettorale che ha cancellato le preferenze: come si può pensare di poter vantare una indiscussa superiorità morale?
Domenico Alferi
29 settembre – 2010 17:20

Meditate, gente! Meditate!

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