mercoledì 29 settembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: LE PISTE ALL"INSAPUTA"


«Attendo di vedere il progetto definitivo nei minimi dettagli, i tratti di argini interessati e quali torrenti. Ho letto su La Nazione che verranno posizionate alcune protezioni nei punti più pericolosi, credo comunque che non si possano creare impedimenti o divieti alla nostra manutenzione ordinaria, in particolare ai macchinari per il taglio dell’erba».
A parlare è il presidente del Consorzio Ombrone, Paolo Bargellini, sulla Nazione di ieri, 28 settembre. Anche stavolta la Signora Sabrina e la sua Giunta si sono distinti nel fare prima che nel parlare: hanno deciso tutto senza sentire nessuno.
Deve essere un loro modo particolare di concepire la cosa pubblica quello di arrogarsi ogni diritto a prescindere da tutto e da tutti: più o meno com’è successo decenni fa a Agliana con l’esproprio della terra su cui sorge l’Istituto Capitini. Del resto la mentalità comunista è così fatta: in nome del popolo, si fa come ci pare…
Bargellini continua: «Voglio ricordare che gli argini sono stati costruiti in modo da garantire il passaggio dei nostri mezzi, non solo per effettuare la manutenzione ordinaria ed i ripetuti tagli dell’erba ma per qualsiasi urgenza o evenienza. Nei momenti di piena l’argine inferiore è invaso dall’acqua con la conseguenza che non è percorribile, è obbligatorio transitare da quello superiore, dove verrà realizzata la pista ciclabile. Non so con quali materiali sarà realizzato il manto, certo se dovessero transitarci sopra grossi mezzi – quelli che usiamo abitualmente – l’impatto potrebbe creare problemi».
Ricordiamo che anche il consigliere di An-Pdl, Massimo Bianchi, era intervenuto, nei giorni scorsi, riguardo alle piste ciclabili, sostenendo che certi aspetti si dovrebbero chiarire molto bene prima di dare il via a una realizzazione che non è mai stata condivisa dall’opposizione.

Ma fatelo capire alla peggio Sindaca di Quarrata!

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