mercoledì 17 febbraio 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA GIUNTA DI MALVERSATORI


Legambiente di Olmi, l’associazione che ha al vertice Daniele Manetti, così attento e impegnato sia sul versante della salute che su quello dei temi politico-etico-amministrativi del nostro Comune, è uscita in questi giorni con un lungo documento che stigmatizza il comportamento dell’amministrazione Sergio Gori, una realtà che non può altrimenti essere definita che una giunta di malversatori.
Legambiente, e con i dati alla mano, dimostra come quasi tutte le risorse disponibili per il territorio quarratino, durante i tempi del mandato della Sabrina sono state sperperate in un perimetro di nemmeno un chilometro quadrato, in quello che viene definito il centro cittadino (??) e che si limita a chiesa, municipio, piazza Risorgimento e primo tratto di via Montalbano.
Al di là di questo – sostiene Legambiente – l’amministrazione di Quarrata non ha altri interessi, non mostra altre cure per i suoi cittadini.
Se ricordate bene, quando alcuni mesi fa fu approvato il miracoloso regolamento della partecipazione (un proclama di 13 articoli, se non andiamo errati, pieni di idiozie populiste) Legambiente insorse per sottolineare come tale strumento fosse solo uno specchio per le allodole.
Anche noi lo ritenevamo tale, perché non c’è altra angolatura da cui guardare un mucchio di scemenze e di dichiarazioni d’intenti che non poggiano che sul suono vuoto delle parole. E fu un atto che costò una quarantina di milioni delle vecchie lire. Affidato a chi? A una di quelle cooperative rosse che i compagni comunisti di Regione (in questo caso l’esimio assessore Fragai, machiavello della cancelleria della “Repubblica Fiorentina”) foraggiano con la stessa sistematicità con cui, la Sabrina e i suoi sette mini-samurai nutrono e allevano le cooperative quarratine, per il 90% ben targate, a partire da quella di Ser Nicola Magazzini (che ha una notevole bocca, stando agli incarichi) in giù. Inutile fare la lista della spesa, perché tutti sanno chi sono i beneficiari di queste operazioni di distribuzione dei pani e dei pesci.
È vero. La Sabrina ha speso quasi tutto in centro. Ma almeno avesse fatto, del centro di Quarrata, una Piazza delle Erbe di Verona; una bellezza suprema postmoderna come certe aree di Brasilia!
No. Fra le estroflesse manie dei tecnici dell’apparat comunale – anch’esso in mano a una schiera di architetti che si sentono dei Le Corbusier – e le furbesche suggestioni di certi gabellatori che vivono alle spalle della gente anche quando c’è la crisi mondiale in corso (geni che portano in giro tappeti d’erba come elementi di arredo architettonico, zerbini che poi devono essere gettati nel cassonetto del CIS quando l’erba è seccata), la Sabrina e la sua primo ufficiale di plancia, l’aspirante architetta Vannelli – che oltretutto ha anche il compito di sorvegliare, per volontà del Soviet, l’azione della principesca peggio Sindaca di Quarrata –, montando in testa perfino al coordinamento comunale del PD e al povero Vito Brabarani, imperversano spendendo fino all’ultimo spicciolo e se ne fregano altamente dei bisogni della gente: crisi o no, alluvione o no, sacchetti di sabbia o prises de cul magazziniane.
Per chiarezza, quello che avanza da tutto il resto della spesa, e molto altro ancora da accattare a suon di banche, viene espressamente dirottato su Màgia e Querciola: la prima – come da mesi sosteniamo – un vero e proprio pozzo senza fondo; la seconda, appena un catino d’acqua (se confrontata all’area del Padule di Fucecchio) in cui stazionano sì e no 30 o 40 uccelli di quelli che tanto piacciono a quel bravo ambientalista dell’ex-vicesindaco Marco Meoni, riciclato da Santa Sabrina quale presidente delle due imprese a fondo perduto di cui sopra: la villa medicea destinata ai matrimoni e quella ‘grande oasi’ che, a detta di Mazzanti, attirerà, con i suoi 18-20 lettini da nani, almeno 1 milione di studenti all’anno a guardare un airone cinerino che fa il pediluvio.
Legambiente e Manetti chiedono al Sindaco una contabilità esatta delle spese fatte in centro, secondo la tabella che compare anche nel nostro cartellone. Ma sarà inutile che si infervorino così tanto per chiedere trasparenza, correttezza, lealtà e partecipazione.
La Sabrina non le vuole, non le ha mai volute e non le vorrà mai. E ora poi, che sta per uscire di scena e che cerca una nuova sistemazione da riciclata che la porterà ad essere foraggiata come tutti gli ex-sindaci pur dopo il danno che ha fatto, se la ride alla faccia dei Quarratini, di Legambiente e di Manetti.
Lei non ha mai risposto a niente pubblicamente; non ha mai reso conto pubblico delle sue complessive attività inutili e dispersive; non ha mai smesso di fare senza chiedere consiglio a nessuno; non ha mai preso una posizione pubblica che non fosse di pura demagogia margherito-bindiniana; non ha mai parlato con i cittadini se non per caso o al Parco Verde; non ha mai chiesto scusa a nessuno, nemmeno quando aveva torto marcio come nella vicenda Ciottoli: e con tutte queste premesse Manetti spera che l’Illuminata gli dia, in qualche modo, ascolto e soddisfazione a questo giro di boa? Non lo farà nemmeno stavolta, bilancio o non bilancio: come tutti i non-intelligenti preferirà morire.
Chiusa nelle sue stanze, circondata da un esercito di guardie del corpo femminili, la Signora Sabrina assomiglia solo al personaggio che fa parlare di sé in questi giorni: è una vera Gheddafi dell’amministrazione, un’icona di autodittatura che si pone al di sopra di tutto e di tutti.
Troppa sedia le ha fatto male. E il suo governo di Quarrata dovrà essere ricordato come il peggio governo della storia del Comune: quello che più ha innalzato salmi ed inni alla legalità e che meno ha rispettato legalità, correttezza amministrativa, rispetto della persona e della volontà dei cittadini.

Fortunatamente… Anche i boia muoiono (film, 1943, regia di Fritz Lang).

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La richiesta di Manetti non fa che rimarcare ancora di più la mancanza di trasparenza di questa amministrazione nei confronti dei propri cittadini cosa molto grave in un paese che si ritiene democratico e per una giunta che fa i meeting della legalità.Penso però che la richiesta,per quanto giusta e ineccepibile,venga da un pulpito non esente da colpe visto la vicinanza,almeno politica,di chi l'ha fatta.Infatti alcune di queste richieste potevano essere fatte qualche tempo fa,quando le spese sono state fatte.Farle adesso fa pensare,magari sbagliando,che qualche promessa fatta dalla nostra giunta non sia stata rispettata ed allora ecco la ripicca.Comunque aspettate e sperate,tanto la risposta,se ci sarà,consisterà,come sempre in un bel comunicato per buttare fumo negli occhi alla gente...di buona fede mancina ovviamente.F.B.

Anonimo ha detto...

Scusate ma ho trovato solamente oggi il blog, forse ne avrete già parlato ma volevo sapere se siete a conoscenza dei fatti che riguardano l'allontanamento del Sig. Finocchi Giancarlo dal locale La Villa. Io ho una versione che se fosse confermta da voi sarebbe veramente VERGOGNOSA. Mi potete illuminare per favore? Grazie

Anonimo ha detto...

Perché non racconti la storia di Baffino? Dilla a tutti se la sai.

Anonimo ha detto...

Io ho una versioneattendibile dve mi si diceche è stata aggiuta un ordinanza dove nei centri residenziali non si può avere locli di intrattenimeto, ma lo scandalo non ta in qusto, lo scandalo è che a Baffino è stata data una buona ucita per andarsene dalla Villa perchè la proprieà (tra i quali c'è il grande Sindaco), cidevonofare un ospizio privato.Volvo solo conferma ache se non ne avrei tanto bisogno.

Unknown ha detto...

Iniziamo per gradi :
Per chi vuol sapere la versione dei fatti,basta che mettiate in questo blog quello che sapete, se il tutto corrisponde a verità io lo conconfermo, altrimenti non posso farlo perchè ci sono indagini in corso.
Per quello anonimo che finge di non saper scrivere :Lo scandalo non sta nella buona uscita datami per andarmene, lo scandalo stà nella cifra che mi hanno dato.
In quanto io sono stato costretto ad andarmene.
Altra piccola parentesi carissimi concittadini, solo ora che La Villa è stata chiusa v'interessa di Baffino ?
In 9 anni di gestione ho visto solo pochi personaggi Quarratini, Baffino ha fatto comodo solo per parare il culo a qualche influente cittadino, ho sempre lavorato con voglia e correttezza, ma fino ad oggi vi siete sciacquati la bocca con Baffino, e poi lo scandalo sarebbe quello di pochi spiccioli per una buona uscita, quando io per entrare nella Villa ho pagato al sig. Piazzese ben 30.000,00 Eurini.
L'ho detto e lo ripeto lasciatemi in pace, non sono ancora morto per essere così assiduamente ricordato.
Senza nascondermi sull'anonimato ho sempre fatto nomi e cognomi dei personaggi inclusi in questa situazione.
Un salutone da il vs. caro BAFFINO