martedì 23 febbraio 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UN CAMBIO DI GUARDIA PREVISTO DA TEMPO


Dal 17 al 22 febbraio, nel volgere di appena 5 giorni, Quarrata ha visto la sparizione di un asteroide e l’arrivo di una nuova cometa sul cielo del palazzo comunale: Burchietti è scomparso di scena e Giovannetti ne ha preso il posto, con qualche piccolo aggiustamento di tiro, in cui il “gobbo” Dalì ha ottenuto una rotella in più dell’orologio smontato dalla Signora SS(G), lo sport. Aggiustamento migliore non poteva esserci, sotto questo profilo, data l’autentica e specifica passione del vivace assessore sempre pronto a scendere in pista a sostegno della sua Santa protettrice.
5 giorni di tempo. Il numero 5 è, evidentemente, ricorrente per “la peggio Sindaca di Quarrata”. Se non andiamo errati, anche nella limpida e trasparente vicenda di Magazzini, tra il fare e il dire (non possiamo scrivere “fra il dire e il fare”, lo capite bene, vero?) passarono 5 giorni. Questo numero deve essere quello canonico, quello che serve – come dire? – per spurgare la bava delle lumache che si apprestano a finire nel piatto della gente. Sì, deve essere proprio il periodo che l’Artusi in politica prevede per nettare le sporcizie di questo Sindaco e della sua amministrazione.
È vero. I numeri hanno la loro importanza. Pensate al significato del 17 – data in cui si è dimesso Franco Burchietti – e a quello del 22, in cui SS(G) ha nominato il nuovo assessore. Il 22 indica di solito un «destino fuori del comune» (meglio Comune con la C maiuscola, come augurio al Sindaco di uscire di scena una volta per tutte: fuori dal Comune, appunto).
È comunque importante sottolineare di nuovo lo scarso spessore della Signora Sabrina, un Sindaco che non ha un attimo di incertezza e – cosa che ormai da tempo fa preoccupare seriamente l’anima sana del PD di Quarrata – procede per la sua via travolgendo chi non si allinea sulle sue posizioni.
Marta Quilici, sul Tirreno, aveva scritto che il Sindaco era troppo impegnato per trovare un successore a Burchietti: la Sabrina era coinvolta a tempo pieno nello star dietro a Rossi, candidato alla Regione in visita al Polo Tecnologico per i sorrisetti di rito. Ma la Sabrina stessa si era mostrata stupita dalla repentina decisione di Burchietti di togliersi dalla sua strada.
Un’errata valutazione, quella della Quilici, e una emerita balla, lo stupore del Sindaco; una di quelle bufale che questa SS(G), così bugiarda, ha la faccia di vendere come cosa certa, come Vangelo.
Smentita da Burchietti stesso, che ancora non ha vuotato il sacco ed è solo all’inizio della rabbia e della umiliazione (ma, come si dice sotto le armi, «solo quello che non si fa non si sa…»), ecco che la prestigiatrice ufficiale del Comune di Quarrata, il giorno stesso del Consiglio Comunale sul Bilancio, tira fuori la “coniglietta” dal suo cilindro: e miracolosamente… Antonella Giovannetti è.
La pensata viene, evidentemente, da lontano. Almeno fin da quando il Sindaco ha ordinato ai dottori Baldi e Ferri, responsabili delle finanze, di non ascoltare Burchietti – già sconfessato in più occasioni – e di seguire solo gli ordini della “kapo” in persona.
Delegittimato e ridicolizzato dalla correttezza e dalla carità evangelica della Signora Sabrina, Burchietti se n’è andato, ma in quello stesso momento “la peggio Sindaca di Quarrata” già aveva tutto ben chiaro in testa.
Padrona del Bilancio già da tempo, la Sabrina si è scelta una quota rosa di cui si vanta sul suo blog e che starà senz’altro ai suoi ordini senza fiatare. In fondo la regola necessaria per sopravvivere è proprio questa e questa soltanto in una Giunta autoritaria che non piace a nessuno. Perfino Mazzanti ha appreso l’arte del tacere e dell’allinearsi.
PD spaccato – e nessuno provi a dire di no. La Sinistra-Mauro in fase di pre-emarginazione.
Che dignità, però, per chi vuole sentirsi partecipe nella gestione della cosa pubblica e uomo libero!
Non sarebbe molto più onorevole e onesto mandare questa donna fuori controllo a farsi gli affari propri a casa sua?

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Facevi neglio a rimanere in consiglio, ieri sera, come Cialdi, Mazzoni e Pratesi, invece di andare a letto per comodo vostro. Bella rappresentanza davvero ci s'ha! E non mi date a bere che è un "segnale". Si chiama "vagabondite"!

Anonimo ha detto...

tu sei senz'altro uno della maggioranza: infatti fai vedere chiaramente che non capisci le motivazioni della discussione e della democrazia. contentati delle tue piste ciclabili a 1 milione e 611mila euro per 50 ciclisti mentre la pianura va sott'acqua ogni volta che piscia una rana.

Anonimo ha detto...

Ma quali motivazioni? Erano tutti giù a fumare, qualcuno aveva anche lasciato il giubbotto sulla sedia del consiglio. Ad un certo punto, senza dire pio, se ne sono andati alla chetichella, lasciando soli Cialdi, Pratesi e Mazzoni. Ma via, almeno abbiate rispetto dei vostri stessi colleghi di opposizione.

Anonimo ha detto...

Parlano i democratici, toh! E si sente. C'ero anch'io in consiglio e ci sono stato più volte: ma quando l'opposizione parla, l'interesse della maggioranza è quello di Gaggioli: levatevi dai voglioni!
E voi avete il coraggio di parlare di rispetto? Di che rispetto, baulopponi!

Anonimo ha detto...

Calmi, calmi ora si aggiusta tutto, con la nuova ancella alla corte di S.M. er Sindaco troviamo la Nipote del melaio............
Chissa che baracca sarà ?