domenica 11 aprile 2010

IL PUNTO


15. DAI MEDICI ITALIANI SEQUESTRATI IN AFGHANISTAN ALLA TRAGEDIA DEL TUPOLEV DEL PRESIDENTE POLACCO – A TORINO SI ESPONE LA SINDONE – ANCORA PRETI PEDOFILI E VESCOVI RETICENTI – E ‘LA PEGGIO SINDACA’ DI QUARRATA SI SVEGLIA DI COLPO…
Domenica 11 aprile 2010.

In Afghanistan non ce la fecero i Russi e non ce l’hanno fatta neppure gli Americani. Né mai ce la faranno. Quando le azioni sono ‘troppo blande’, è impossibile che abbiano un qualche risultato. E forse – anche se sembra un discorso cinico – certe popolazioni non vanno aiutate a procedere sulla via della democrazia: non sarebbe male, ogni tanto, che gli occidentali pensassero di più a casa propria e si ingerissero meno negli affari altrui, specie se chi aiutiamo il più delle volte non ha per niente voglia di essere aiutato. Ora siamo qui con il fiato sospeso per tre nostri medici che lavoravano in attività umanitarie e Frattini è sempre in mezzo per vedere di prendere al volo certe ‘patate bollenti’ che alla fine ci costano un occhio della testa.
Intanto il governo polacco è sparito di colpo per un atterraggio dell’aereo presidenziale nella nebbia. I Tupolev, vecchi ricordi dell’era della guerra fredda, sono pericolosi; lo sono sempre stati e continuano ad esserlo. Anche l’Aeroflot russa ne sa qualcosa. Una nazione intera resta, come si dice, decapitata in un momento delicato di crisi economica e di incertezza politica interna.
A Torino inizia l’ostensione della Sindone, il contestato e discusso lenzuolo che avrebbe contenuto il corpo di Cristo all’interno del sepolcro, prima della sua resurrezione. Polemiche e atti di fede si susseguono instancabilmente da sempre intorno a una reliquia destinata a dividere più che ad unire. Si attendono, in previsione, due milioni di visitatori. Certo è forse il caso di dire che sotto il profilo spirituale il cattolicesimo ha perso molti degli insegnamenti di Cristo stesso e si è fatto, fin quasi da sùbito, invece che semplice e ingenuo, fenomeno di massa oggi più che mai mediatico, spettacolare e propagandistico.
I preti pedofili colpiscono ancora. Anche a distanza di decenni, se è vero quello che scrive un gay di Savona. Senza nulla voler togliere alla testimonianza della presunta vittima delle attenzioni di un professore di religione – ignorato, come lui dice, anche da tre vescovi della città –, ci viene da chiederci come mai questa scomoda realtà sbuchi fuori solo oggi a distanza di vari decenni dall’accaduto. Anche qui un… mistero della fede?
E scendiamo a Quarrata, dove “la peggio Sindaca” è – dalle amministrative del marzo scorso ad oggi – quasi tutti i giorni sulle cronache locali. Una presenza solo di facciata, sia chiaro, e per questioni di inconsistente rilevanza.
Oggi la Sabrina è sul ‘Tirreno’ sia perché ha regalato delle canotte con la scritta ‘Comune di Quarrata’ ai podisti della Fattori che andranno a correre all’Aquila; sia perché, insieme con la sua fida Milaneschi, Assessore alla scuola e ai trasporti, ha scritto una lettera al Copit sul gravissimo problema del trasferimento del capolinea della società di trasporto pubblico a Firenze, da Piazza Santa Maria Novella alla Stazione Leopolda.
Basta questo a far capire il serio e profondo impegno politico di questo Sindaco fallimentare. Pensate solo a quanti Quarratini vanno a Firenze in autobus… quasi quanti sono i visitatori della Querciola!
La Sabrina non ha risposto a noi e a tutte le nostre domande; non ha fatto convocare le commissioni consiliari in tempi che permettessero alle opposizioni di poter studiare bene i problemi da dibattere; non è stata a sentire le lamentele degli Olmi negli ultimi 8 anni; non ha ascoltato i suggerimenti della gente – quella vera, non i suoi armigeri – sulla partecipazione e sul regolamento della partecipazione, e ora che si eleggono i “magnifici tre” rappresentanti del popolo che tale regolamento prevede, li farà “ungere democraticamente” con la formula bastarda del “consiglio + le associazioni di Quarrata”, gran parte delle quali sono clienti della Sabrina stessa, dai Cipressi, ai Baugiani, alle cooperative in cui operano personaggi di chiara fama come Nicola Magazzini.
Evviva la trasparenza, la legalità e la democrazia, vero Sabrina?
Volete aspettarvi qualcosa di buono da un Sindaco così marcatamente democratico e capace di risolvere i problemi della popolazione?
Accomodatevi, gente. E che buon pro vi faccia!

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti è sfuggito un particolare, Mario. Il nostro comune, in primis l'assessore Gaggioli, non riesce a rispondere alle richieste dell'Autorità di bacino, unico Comune tra i 163 comuni del bacino dell'Arno; questo comporta che ancora oggi, aprile 2010, non si riesce a dare risposta a coloro che chiedono di poter fare qualcosa in Via Montalbano, operatori e proprietari. Ricordi? il Piano complesso d'intervento, per fare il quale fu dato incarico agli architetti Breschi e Bartoloni, insieme al Regolamento edilizio (chissà perchè tutto a loro......) doveva essere redatto entro il 31/12/2008..... E, quindi, le mostre lungo Via Montalbano continuano a spegnersi una dietro l'altra.... E l'Amministrazione pensa ad altro.....

Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

Gaggioli farebbe meglio a fare un giro di ispezione sugli argini, se volesse essere legalitario come la sua padroncina...

Anonimo ha detto...

Esportare la democrazia in afganistan effettivamente non dovrebbe essere affar nostro. Se vogliono vivere in un modo che a noi appare selvaggio (il relativismo è d obbligo altrimenti si passa da ottusi) affari loro. Il problema non è stato però tanto esportare la democrazia a chi non sa che farsene, piuttosto bonificare, o tentare di farlo, dalla minaccia terrorista, e in questa ottica ai sarebbero ancora tanti posti al mondo dove esportare democrazia. Per quanto riguarda la partecipazione della giunta sergio gori è chiaramente una buffonata e uno specchio per le allodole. Non cè proprio niente di partecipativo in quell organismo eletto secondo tali modalità. Solo propaganda che ricorda certe concessioni di facciata che fanno i dittatori in certi regimi assoluti. È meglio non partecipare, è meglio augurarsi che finisca presto. GF

Anonimo ha detto...

Il Gaggioli?Ma lui conta quanto il due di picche!Se non arriva l'ordine da sua maestà,la sindaca,lui non si lega nemmeno le scarpe,figuriamoci prendere decisioni così importanti.Ormai non ci si meraviglia più di niente! Speriamo almeno che i quarratini vengano informati di queste cose(certo non dallo Zampini!) e che se ne ricordino alle prossime elezioni e li mandino tutti a casa questo branco di incapaci! F.B.