lunedì 12 aprile 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UN’OASI PROTETTA DA COSA?


Un’oasi protetta da cosa? Non si sa bene. Alla Querciola abbiamo speso più di un milione di euro – in realtà quanto ce ne siano andati, di soldi, non si sa bene –, ma la fauna che dovrebbe essere protetta, di fatto non lo è.
Guardate bene l’immagine: nella proprietà del Comune c’è assoluto divieto di caccia, ma lo stesso non vale per la proprietà confinante, perché, se La Laghina è off limits, il lago della Querciola è un lago di caccia.
Dunque tutto è come se, nella stessa casa, in una stanza si allevassero piccioni e nell’altra ci fosse il tiro al piccione.
Questo è quello che accade quando un Comune programma e progetta scriteriatamente.
Per contentare l’amministrazione Marini e il signor Meoni, Vicesindaco e Assessore all’ambiente, e soprattutto per dare molto fumo negli occhi alla gente, ecco creata una anomalia distruttiva.
Regalarono al Comune la Casa di Zela e il Comune ottenne dalla Regione il vincolo sull’area. Ma con quale brillante risultato?

Perché i Quarratini non riflettono anche su questo?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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