A commento del nostro post Una foto al giorno… leva il medico di torno: Sabrina, ed è subito spreco, del 31 agosto 2010, Massimo Sauleo, Presidente del Consiglio Comunale di Quarrata, è intervenuto con un lungo commento.
Lo riportiamo, qui di séguito, in tondo blu; e lo commentiamo, passo per passo, in corsivo rosso, per aprire un dibattito più chiaro per tutti.
Ma in primo luogo vogliamo far sapere pubblicamente che apprezziamo molto il fatto che, a distanza di più di un anno da quando il nostro blog è diventato commento quotidiano ai fatti di Quarrata, per la prima volta un rappresentante della maggioranza si è degnato di intervenire e rispondere: cosa che non hanno mai fatto né il democraticissimo Sindaco, né i suoi ultrademocratici Assessori, dando prova solare di una superbia e di un distacco che li caratterizza e li marchia in maniera indelebile. Onore, dunque, a Sauleo che, infine, ha rotto il silenzio.
Ma ora procediamo.
In merito a quanto riportato sul Suo blog vorrei fare alcune riflessioni e, come si direbbe in sede di Consiglio comunale “per fatto personale”.
La Giunta comunale di Quarrata ha approvato l’intervento di cui trattasi e non sta a me entrare nel merito tecnico (ci sono all’interno del Comune le strutture a ciò preposte), tantomeno sul valore dell’opera d’arte che verrà installata presso la villa “La Magia”.
Voglio intervenire sull’aspetto che Lei sottolinea come mancanza di una comunicazione alla forze politiche ed al Consiglio comunale.
Sono dell’avviso che su alcuni temi che riguardano la collettività sia necessario un maggiore confronto e forse una partecipazione più ampia alla discussione.
Era ora, Presidente Sauleo, che qualcuno dicesse a tutti che su alcuni temi di interesse generale occorrerebbe, da parte della Giunta, maggiore apertura al confronto e al dibattito con una opposizione che rappresenta più della metà dell’elettorato quarratino.
Ma ciò detto, non crede che spetterebbe proprio al Presidente del Consiglio, cioè a lei, manovratore delle Commissioni Consiliari, stimolare opportunamente un’amministrazione che è sempre stata più che restìa a discutere sui temi e i problemi del proprio operato?
Per non restare nel vago, caro Presidente Sauleo, il Piuss, questo bello strumento da 20 milioni di euro (che sicuramente cresceranno) è giunto a tutti, per così dire, tra capo e collo: inatteso, mai presentato al Consiglio. Deciso dalla Sabrina e dai suoi compagni di Giunta.
È sbagliato, a questo proposito, ritenere che, al di là di noi che lo siamo ogni giorno e ogni ora, anche lei come Presidente è stato tenuto al di fuori di tutto (legga pure snobbato) e che anche lei abbia preso semplicemente atto del fatto compiuto solo quando sono stati sistemati i box pubblicitari in piazza Risorgimento?
E come considera questo comportamento del Sindaco e della Giunta? Un atto di doveroso riguardo nei confronti dei propri compagni di partito e della opposizione, o un vero e proprio disconoscimento del valore della democrazia?
E qui vorremmo una aperta presa di posizione da parte sua, senza che lei si nascondesse dietro generiche affermazioni del tipo «non sta a me entrare nel merito tecnico (ci sono all’interno del Comune le strutture a ciò preposte), tantomeno sul valore dell’opera d’arte che verrà installata presso la villa “La Magia”», perché nessuno le chiede valutazioni di merito tecnico, ma solo valutazioni di natura politica, alle quali non solo può, ma molto più deve rispondere: dinanzi a se stesso, dinanzi all’opposizione e dinanzi all’elettorato quarratino.
Ciò consentirebbe una maggiore conoscenza del perché delle scelte e, soprattutto, funzione della Politica avvicinerebbe i cittadini al cd. (così detto, n.d.r.) “Palazzo”.
Grazie a Dio, alla fine ecco una inconfutabile ammissione di responsabilità in capo al partito che, da un mandato e mezzo, sta facendo e disfacendo Quarrata senza riguardo per niente e nessuno.
Che il “Palazzo” è lontano dalla gente, lo stiamo dicendo da sempre: eppure nessuno della maggioranza ha mai detto una parola per sottolineare questa verità indiscutibile.
La Sabrina è chiusa dentro al suo ufficio, non riceve la gente, non parla con nessuno: non le sembra, Presidente, che questo atteggiamento del Sindaco disonori la parola democrazia?
Il valore per la Democrazia, come ci hanno insegnato i nostri Padri Costituenti, sta nella capacità di affrontare i problemi di una collettività, trovare le soluzioni solo e semplicemente nell’interesse del bene comune.
Ma in questo Paese (l’Italia) la funzione che dovrebbero esercitare gli attuali Partiti è ormai venuta meno. Manca la cultura del bene comune, si pensa solo ad interessi personali usando, a sproposito, il sistema solo per il bene proprio senza avere la capacità di leggere i bisogni della società, interpretarli, guardare al futuro.
E proprio sul fatto che l’amministrazione, di cui lei fa parte, si comporta come la più antidemocratica fra quelle che si sono succedute a Quarrata dal dopoguerra ad oggi, non le sembra, Presidente Sauleo, che sostenere che la funzione dei partiti è venuta meno in Italia sia piuttosto riduttivo rispetto a una Quarrata in cui il Sindaco, così fortemente voluto ed eletto dalla gente, è il più indisponibile della nostra Provincia, se non della nostra Regione, per i suoi amministrati?
La domanda ora è questa: secondo lei, Presidente Sauleo, la Sabrina ha davvero la cultura del bene comune o pensa solo ai propri personali interessi di immagine e di potere allorquando impegna la gente di Quarrata in mutui di decine di milioni di euro per spese che non garantiscono i bisogni fondamentali della gente, ma che si limitano a irrilevanti piste ciclabili, piscine-business per società fiorentine, spese a sostegno di Misericordie private e milionarie, interventi di pubblicizzazioni (il Moderno, la Querciola, il Nazionale, via Montalbano), mentre le infrastrutture a supporto dell’industria e del commercio sono obsolete e dannose, e mentre la gente non ha luce, acqua, gas, fogne e altro ancora?
È questa, secondo lei, l’amministrazione che la gente di Montemagno sia spetta quando, dopo decine di volte che si sente promettere una strada decente, sta ancora spezzando le macchine sopra le mille buche che ogni anno si formano su una tracciato viario di epoca medievale?
Non penso, sinceramente, che la Giunta abbia voluto “sputare in un occhio” ad un componente della sua maggioranza.
Non importa che lei pensi, Presidente. Si ponga invece il problema di come possa essere letto il fatto che neppur lei è stato avvisato di ciò che accadeva, alla Màgia e altrove, dai suoi fidi compagni. Se mai avesse ragione, resta pur sempre il fatto che il comportamento autoreferenziale della Giunta nel suo complesso è comunque uno “sputo in un occhio” per tutti: per lei, per noi, per il popolo di Quarrata.
È vero, io faccio parte di questa maggioranza, ma è anche vero che in molte occasioni mi sono fatto carico di aprire alcune discussioni per approfondire, capire, trovare soluzioni, solo nell’interesse della collettività.
A tutto concedere, Presidente; pur ammettendo che lei, talvolta, sia stato critico nei confronti della Giunta: vorrebbe essere così gentile da presentarci una lista dettagliata e circostanziata dei momenti in cui lei ha votato contro un provvedimento della sua maggioranza?
Non è sufficiente, infatti, dire di essere stato in disaccordo, di essere stato critico, di essere stato rivale dei suoi, se, alla prova dei fatti, lei ha comunque sempre votato in perfetta armonia con le scelte (che lei stesso finora ha ammesso essere piuttosto autocratiche e autoreferenziali) della sua maggioranza.
Non basta, insomma, che lei dica di non condividere la Giunta: deve dimostrarlo nei fatti. E per questo ci faccia un elenco dei suoi voti contrari, dei suoi no alla Sabrina.
È mia ferma convinzione che senza la capacità di discutere, di approfondire, di capire, non si assolve al mandato elettorale e non si fa un servizio alla Politica.
Questo per sottolineare che la Sua affermazione “...ma così fido compagno di maggioranza, che per fede o piaggeria...” non risponde assolutamente al vero.
È proprio per quanto abbiamo detto sopra – ripensando al fatto che lei, comunque, non si è mai dissociato dai suoi se non sulla Società della Salute –, che noi non possiamo rinunciare, ancora una volta, a definirla fido compagno della maggioranza: perché su lei, che ha sempre votato con la maggioranza, la maggioranza ha potuto comunque fare affidamento in ogni stagione. Per quanto poi riguarda l’espressione “per fede o piaggeria”, saranno i lettori a farsene idea a seconda del loro libero modo di interpretare la sua assidua lealtà al partito per il quale batte il suo cuore.
Lei come tutti i Consiglieri comunali ha avuto modo di valutare il mio “essere” Presidente del Consiglio comunale.
Qui, caro Presidente, ci lasci dire che non la seguiamo più. Non vogliamo rispondere neppure con parole nostre. A questo proposito facciamo parlare un consigliere che gode di tutta la nostra stima e fiducia per la sua eccellente preparazione, la sua correttezza, la sua professionalità: Alessandro Cialdi.
Cialdi commenta così Sauleo sul nostro blog:
«Caro Presidente, condivido quasi tutto quello che hai scritto (non riesco a dare del “Lei” a persone amiche); permettimi, però, di non condividere questo passaggio: “Non vedo nel panorama politico di Quarrata la voglia di discutere su temi importanti , ma solo la voglia di fare polemica”. Non lo ritengo giusto: chi ha voglia di discutere c’è, ma non gli viene data occasione. Ricordi il Regolamento Urbanistico, “da digerire” in due giorni? Il Piuss, di cui siamo venuti a conoscenza a cose fatte? Ci sarebbero decine di altri casi e lo sai. Un caro saluto.
Alessandro Cialdi»
Allora, Presidente Sauleo, noi le chiediamo: chi è che ha voglia di non discutere, l’opposizione che chiedeva di parlare distesamente del Regolamento Urbanistico, o voi che ci avete strozzato dandoci solo due giorni (diciamo 2!) per leggere centinaia di osservazioni e per votare sùbito? Il democraticissimo Gaggioli ci consegnò i documenti su cui dovevamo decidere, appena un paio di giorni prima della discussione stessa, che non fu assolutamente da voi rimandata in alcun modo.
È democrazia questa? È apertrura alla discussione, signor Presidente? Ce lo dica e ci metteremo a ridere.
Non è nelle mie caratteristiche, non personali, ma politiche essere “fido” o assumere atteggiamenti di “piaggeria”.
Mi sono sempre attenuto al merito delle questioni e non alle indicazioni di maggioranza (vedi Società della Salute).
Su questo torniamo a chiederle elenco dettagliato dei suoi voti contrari, perché una noce in un sacco (la sola Società della Salute) non è assolutamente sufficiente a far rumore…
Per quanto attiene alla Sua affermazione: “...pur di restare indisturbato al suo posto” mi preme sottolineare che la mia storia politica si è sempre caratterizzata solo e semplicemente alla ricerca di soluzioni che potessero rispondere alle esigenze dei cittadini del Comune di Quarrata.
Signor Presidente, pur ammesso che sia vero quello che lei dice, il fatto che lei sia in politica da 3 o 4 turni elettorali, che sia stato più volte Assessore e che ora sia Presidente del Consiglio, non dimostra, forse, che la sua è stata una strada che non ha conosciuto né sismi né bradisismi?
Pensi, piuttosto, per esempio, ad altri uomini della sua parte e a certe loro posizioni più marcatamente esplicite: pensi a una Renata Fabbri o a un Bagattini, disgustati dalla superdemocrazia della sua democratica Sabrina.
E provi ora a negare di essere rimasto indisturbato al proprio posto.
Sono i fatti a contraddirla, Presidente Sauleo.
Non vedo nel panorama politico di Quarrata la voglia di discutere su temi importanti, ma solo la voglia di fare polemica.
Sul tema polemica, giri il binocolo e guardi dalla parte giusta, per favore.
Quando c’è polemica – e la storia della rivoluzione francese dovrebbe averglielo insegnato senza incertezze – vuol dire che ci sono le condizioni perché essa ci sia.
O crede forse che, se i francesi avessero avuto un pollo a testa ogni giorno, pane, brioscia e cappuccino, digitale terrestre, ferie assicurate ogni anno e Citroen per fare le gite fuoriporta, avrebbero assaltato la Bastiglia?
Può anche dire di credere che la rivoluzione ci sarebbe stata ugaulmente: ma ciò sarebbe solo una evidente prova di malafede da parte sua.
Se il Sindaco rendesse sempre conto ti tutto ciò che fa, se discutesse e interloquisse con le opposizioni, polemica sarebbe una parola ignota alla vita civile di Quarrata.
Ora le cose non stanno esattamente così: e lei lo sa bene, perché se non lo sa, significa che non vuole guardare in faccia la realtà.
Infine: una questione a cui le chiediamo di darci una risposta chiara, univoca e definitiva.
Si parla di rifare il look di Quarrata. Si parla di rivitalizzare via Montalbano. Si parla di spendere un mucchio di soldi in questo.
Ed ecco la domanda: ritiene corretto e ineccepibile, signor Presidente Sauleo, che tutta questa opera del duomo sia ancora in mano all’architetto Bartoloni, messo agli arresti domiciliari per le sue mani sulla città di Firenze e altrove, ed epurato immediatamente dal Sindaco Renzi ed altri Sindaci della sua stessa fede poltica?
Su questo gradiremmo una chiara presa di posizione: cosa sulla quale potrà diversificarsi o immedesimarsi con il suo Sindaco Sabrina.
Le invio cordiali saluti e Le auguro un buon lavoro.
Massimo Sauleo
Presidente del Consiglio comunale di Quarrata
01 settembre 2010 – 11:54
Presidente del Consiglio comunale di Quarrata
01 settembre 2010 – 11:54
Le inviamo anche noi cordiali saluti e, naturalmente, confidiamo molto sulla sua volontà di aprirsi alla discussione e al dibattito senza i soliti silenzi e senza sentirci dire che siamo troppo polemici.
***
PS – Oggi, 4 settembre 2010, sui due giornali locali di cronaca compaiono ampi servizi sulla “presentazione ufficiale” della Fontana di Buren, opera finanziata dalla Fondazione Caripit per Quarrata-Màgia, che ha dato avvìo alle polemiche.
Sul commento agli eventi torneremo domani mattina.
Intanto il Presidente Sauleo si ponga, per un istante, la domanda di cosa significhi presentare ufficialmente un’opera che è già quasi terminata e che sarà inaugurata tra poco più di un mese.
E si chieda, anche, quanta voglia abbia il suo Sindaco, così aperto al dialogo, di illustrare le sue scelte ai suoi interlocutori istituzionali, i consiglieri, appunto, sia di maggioranza che di opposizione – e i suoi concittadini.
O piuttosto quali e quanti siano la superbia, l’arroganza, l’autoritarismo della Sabrina…
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3 commenti:
Solo parole di circostanza; ovviamente come sempre!
B.M.
Perché la Sabrina non ha messo nulla sul suo blog della fontana della Màgia?
Si vergognava...?
Sauleo quando rispondi?
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