venerdì 26 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: SATIS & I GRANDI PREDICATORI DEL XXI SECOLO


Come gruppi consiliari del Partito Democratico e della Sinistra non vogliamo soffermarci sugli aspetti legali e giudiziari della questione relativa all’ultimo sequestro avvenuto a quanto si apprende in un capannone di proprietà anche del consigliere comunale PDL Lorenzo Mantellassi. Il piano giudiziario spetta alla magistratura e alle forze dell’ordine a cui questa parte politica riconosce piena legittimità, autonomia e indipendenza rispetto alla politica.
Le nostre valutazioni cercano semmai di capire se e in che misura quello che è accaduto ha a che vedere con il problema della concorrenza sleale, di cui più volte abbiamo discusso anche in Consiglio comunale.
Spesso si è parlato del fatto che le aziende cinesi irregolari che lavorano sul territorio, spesso vanno a sostituirsi ai terzisti locali nelle lavorazioni e nella produzione, potendo applicare prezzi fortemente concorrenziali rispetto ai produttori italiani, per tutta una serie di irregolarità e illegalità lavorative.
Questo è il vero punto di discussione politica e di difesa di quello che è il nostro tessuto produttivo quarratino, fatto anche di tanti imprenditori, artigiani, terzisti e commercianti che invece le regole le rispettano e le applicano ogni giorno.
Per questo chiederemo di discutere anche in Consiglio comunale di questa situazione, per capire quello che è accaduto veramente e quale sia il legame fra l’azienda cinese protagonista del blitz di qualche giorno fa e l’azienda di proprietà del consigliere comunale PDL Lorenzo Mantellassi.
In particolare vorremmo capire se e in che misura sono vere le seguenti notizie:
- È vero che la ditta del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi aveva affittato i locali adibiti a laboratorio alla ditta cinese in questione?
- È vero che, oltre al rapporto di locazione con i cinesi coinvolti nel sequestro dei giorni scorsi, la ditta di proprietà del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi aveva anche rapporti di lavoro con la ditta cinese in questione?
- I proprietari dei locali in cui operavano i cinesi in questione, erano o meno a conoscenza del fatto che, all’interno del fabbricato, lavoravano anche cinesi irregolari?
- La ditta di proprietà del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi utilizzava per la lavorazione dei propri prodotti la ditta cinese in questione e, in tal caso, il costo della manodopera cinese era o meno fortemente competitivo rispetto ai terzisti locali?
- È vero che la ditta di proprietà del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi ha ricevuto agevolazioni e finanziamenti pubblici per la ricaduta che la propria attività lavorativa avrebbe dovuto avere su tutto il tessuto produttivo quarratino?
- Vista la sensibilità più volte declamata anche dai consiglieri PDL di Quarrata rispetto all’etica e alla morale, soprattutto da parte dei rappresentanti politici della comunità, ritenete il comportamento del consigliere PDL Lorenzo Mantellassi coerente, rispetto alle affermazioni più volte fatte in Consiglio comunale sia da parte dei consiglieri di Alleanza Nazionale che di Forza Italia verso il popolo delle libertà riguardo alla necessità di controlli a tutela delle nostre aziende e del tessuto economico e produttivo locale?
Non essendo nostro interesse strumentalizzare questa situazione in chiave elettorale, vista l’imminenza del voto, chiediamo che la discussione possa tenersi dopo le elezioni, in modo che non possa essere in alcun modo strumentalizzata e che si possano chiarire davvero i temi in gioco.
Gabriele Romiti
Riccardo Musumeci

Ma quanto siamo bravi, madama Dorè, ma quanto siamo bravi!
Con una pelliccetta da agnellini pasquali e ancora con il latte sulla bocca, ecco due campioni dell’amministrazione Sergio Gori che non vogliono strumentalizzare questa situazione in chiave elettorale, vista l’imminenza del voto e preferiscono rimandare tutto al dopo-elezione: ma non pensano assolutamente di chiedere chiarezza alla loro padrona – che, notate bene, se ne sta zitta come San Muto: e ciò è sintomatico e indicativo del suo pensiero profondo –; una padrona che tanto somiglia al capo-cupola, al mammasantissima che non compare mai. Insomma, èccoli qua questi due scodinzolanti mentre la Padrina – che magari li ha mandati in avanscoperta – sembra dormire il suo solito sonno del giusto.
Non vogliono entrare nell’inchiesta, loro: lasciano tutto alla magistratura e alla polizia giudiziaria – e fanno bene, perché queste sono cose destinate ad altri. Loro vogliono affrontare la questione morale – ammesso che davvero sappiano cosa sia, visti i comportamenti da loro tenuti sinora.
Nessuno può impedirglielo. Ma non sarebbe stato il caso che, quando si parlava di Magazzini venditore di sabbia, invece di difenderlo a spada tratta, la SS(G) avesse fatto presentare in Consiglio anche la signora a cui furono venduti quei sacchi micidiali? La Bargiacchi è scomparsa dalla scena… non so se ve ne siete resi conto: è stata fatta scomparire? Cosa le è stato detto? E perché lei stessa non ha chiarito di essersi sbagliata? Tutto questo è normale, secondo voi, signori Romiti e Musumeci? E chi la dovrebbe bere, scusate? Ma no: il Magazzini era innocente per definizione stessa, dato che era un alzamano della padrona della Màgia e, per estensione, di Quarrata stessa. E non vi vergognate, compagni?
169 voti di differenza furono il discrimine fra PDL e comunisti. Per questi 169 voti, oggi, lo stesso Stefano Marini – organizzatore di quella vittoria nel ballottaggio (fu lui a trovare quei voti) – si mangia le mani e si pente amaramente: Stefano ha messo in cattedra, per la seconda volta, un Sindaco (il peggio Sindaco di Quarrata) che dimostra ogni giorno di più di essere quello che è: un autocrate, un duce, un tiranno, con grossi problemi (secondo Renata Fabbri) sotto il profilo della dissociazione fra immagine mentale e rapporto con la realtà. Un Sindaco che non risponde a niente e a nessuno (vero, Vito Barbarani?), che sfugge le sue responsabilità in un isolamento protetto dalla sua segreteria politica, da molti ritenuta la vera macchina che guida e che domina il palazzo con criteri di discriminazione e di potere assoluto.
Oggi Stefano Marini – che la peggio Sindaca di Quarrata non degna neppure di un cenno di attenzione – è costretto a mettersi le mani nei capelli per quel suo errore fatale di aver permesso alla SS(G) di risalire in sella. E questo perché, pur non essendo al suo bassissimo livello, per amore del potere non ha voluto vedere il danno che la Santa Illuminata aveva prodotto nel suo primo mandato: lo schianto del partito con l’espulsione forzata di Renata Fabbri e la fuoriuscita – schifata, ovviamente – di Andrea Bagattini: capogruppo-margherita e capogruppo-DS fatti fuori senza tanti salamelecchi; e la creazione di una lista fatta su misura sulla sua incontrollabile voglia di comandare, con personalità deboli, fragili e fortemente subalterne o, se vogliamo, facilmente ricattabili, come Magazzini e gli altri che si siedono in Consiglio solo per dire sempre e comunque di sì.
Ebbene,
  • questa donna che non ha né limiti né freni
  • che non risponde a niente e nessuno
  • che non dà importanza a niente che non sia il suo punto di vista e quello della sua segreteria politica
  • che si sente dire che tratta i dipendenti a seconda di quanto sono disposti a rinunciare alla propria personalità per porsi al suo servizio con devozione
  • che allontana gli intelligenti e premia gli acèfali
  • che ha caricato – e non si sa certo perché: ce lo spieghi in termini di ragioneria oltre che di organizzazione dei servizi – il Comune di altre spese sul groppone con la scelta di due nuovi dirigenti, la Signora Battaglieri e la Signora Cagnetta
  • che ha “rimosso” un difensore civico per sceglierne un altro assolutamente allineato sulle posizioni del potere in quanto ex dell’ex-amministrazione
  • che – si sa – tratta i suoi collaboratori culturali come vere e proprie pezze da piedi
  • che inneggia alla legalità come coloro che più alzano la voce e meno fanno capire di crederci
questa donna non ha mai reso conto di niente in ciò che le abbiamo pubblicamente chiesto e nessuno dei suoi galoppini glielo ha mai detto, per le ragioni intrinseche della loro stessa debolezza.
E devoti sono anche questi due campioni di cui parliamo: Romiti, perché subalterno diretto; Musumeci perché privo di qualsiasi forma di dignità e di coraggio nel mandare a casa un Sindaco che non è degno di tal nome, ma che merita, più appropriatamente, l’appellativo di Podestà di se stesso.
***
La Satis e Mantellassi sanno difendersi da soli. Leggetevi, cari Romiti e Musumeci, la risposta ufficiale sui due giornali di cronaca.
Alla vostra Sindaca della legalità, però, provate a dire voi stessi di rispondere alle domande sulla piscina di Vignole, che le abbiamo presentato più volte e alla quali, con tutto il suo amore smisurato per la trasparenza e la legalità, non ha mai dato riscontro e non lo farò neppure stavolta, ne siamo certi.
E solo dopo che avrete fatto rispondere l’Illuminata, com’è vostro preciso dovere di amministratori pubblici, avrete il diritto di farvi predicatori del niente, della blàtera, del perbenismo comunista che è molto, molto peggiore di quello borghese.
Vi ripresentiamo le domande, o Gesuiti della Sabrina. Portàtele voi al suo glorioso cospetto:

… un commento, inviato al nostro blog, dice testualmente quanto segue:

Anonimo ha detto... – Poiché UISP Firenze non ha rispettato gli impegni già sottoscritti con contratto del 2007 il Comune e la BCC sono stati così bravi da concedergli:
- 5 anni in più di gestione gratuita (da 20 a 25);
- realizzazione a carico del Comune di un parcheggio da almeno 150 posti;
- anticipazione delle spese dei poveri progettisti (Quadra Srl);
- ulteriori €. 525.000 + IVA della BCC Vignole.
I nostri “vecchi” avrebbero detto: “... così vanno avanti anche i funai...” – 20 marzo 2010 16.06.

C’è un modo di dire quarratino che fa i discorsi stanno in poco posto.
Ci appelliamo ad esso e chiediamo, in maniera ufficiale, al Sindaco e all’Assessore Gaggioli:
  • È vero quanto si dice nel commento? E a che spesa globale si arriverà, alla fine, dopo avere aggiunto, al resto, anche un parcheggio da almeno 150 posti? E su questo sarebbe interessante sentire anche il parere del Prof. Gaggioli, così solerte nel dare 23 parcheggi alla sua amata Valenzatico.
  • Volete rendere pubblico sul sito del Comune, per trasparenza e rispetto della legalità, il contratto del 2007 a cui fa riferimento il commento?
E dinanzi a un vostro solito silenzio, cosa dovremo supporre, Signori delle spese a scìo?
Confrontiamoci, una buona volta, su questo e vediamo, infine, chi davvero fa per Quarrata e non contro Quarrata.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto che i consiglieri Romiti e Musumeci sono così attenti sulle attività dei consiglieri comunali mi viene in mente di chiederli:
- è vero che la Cooperativa SE.TT , legalmente rappresentata dal consigliere Magazzini , si serve di un piazzale , in località Olmi lungo la Via Statale 66, costruito abusivamente in assenza di permesso di costruire?;
- il proprietario dei terreni , l'utilizzatore ed il costruttore sono stati denunciati alle autorità giudiziarie competenti , alle quali avete fiducia e lasciate fare il suo corso??;
- l'ufficio abusi edilizi diretto dall'Arch. Battaglieri ha emesso o no l'ordinanza di demolizione e di rimessa in pristino dei luoghi entro 90 giorni??;
- la Coop. SE.TT soc.coop.a r.l. , che espone il proprio striscione pubblicitario e deposita i propri mezzi su tale opera abusiva , è in regola con la normativa del C.C. sulle cooperative con finalità mutualistiche???;
- e così potrei continuare ....ma pensoche per ora potete rispondere a queste semplici domande.

Anonimo ha detto...

avevo scritto un post. dov'è??

Anonimo ha detto...

perchè non pubblicate i commenti??

Anonimo ha detto...

PER FORTUNA CHE A QUARRATA CI SONO PIU TAPPEZZIERI O EX TAPPEZIERI CHE POLITICI!!!CHIEDETE A LORO COME MAI NON HANNO PIU' LAVORO.EPPURE I CINESI NE HANNO E ANCHE TANTO!

Anonimo ha detto...

La Battaglieri? E' solo una bocca in più da sfamare. Come sarà anche la Cagnetta.