venerdì 12 marzo 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: BARBONI VESTITI DI SETA


Ci sono un paio di film, che hanno fatto la storia del cinema, che fanno magnificamente la radiografia della mirabile Giunta SS(G): uno appartiene anche alla storia del teatro, Miseria e nobiltà, perché fra l’altro è un testo di Eduardo Scarpetta, e il protagonista Felice Sciosciammocca (Totò) campeggia in un mondo di squallori; l’altra pellicola è Il principe e il povero, una storia un po’ piagnucolosa e mielata che si addice al gusto-Sabrina, tratto da un romanzo di Mark Twain. Sono ambedue, dicevamo, la radiografia di un’amministrazione cialtrona che promette servizi – per i quali sia il capogruppo PD Romiti, sia il fiancheggiatore Musumeci vanno in deliquio per non dire nell’estasi di Santa Teresa –, ma dà, ai propri figli, come abbiamo scritto anche ieri, toppe al culo e zoccoli mentre l’inverno fa, come quest’anno, neve, disperazione e gelo.
Dio ci scampi da giunte-mamme di questo genere, che comprano Ferrari e Suv e lasciano i loro figli morire di fame.
Dio ci liberi da buoni padri di famiglia che consumano tutto quello che hanno e mandano i loro rampolli in giro tutti sdrucìti e magari con il moccico al naso.
Dio tenga lontani dalle nostre tasche amministratori che considerano priorità Ville medicee, Zele e Querciole e non, come Dio stesso vorrebbe, acquedotti, fognature, gasdotti, impianti di depurazione, rispetto del territorio, cura dei fiumi e degli argini, trasparenza amministrativa, attenzione alla personalità del cittadino stesso e non alle opere d’arte di Bologna, quelle che a guardarle ci si vergogna.
Ecco, invece, che la Sabrina si presenta – quelle rarissime volte in cui decide di manifestarsi come la Vergine di Medjugorje – in abiti di seta finissima e tutti firmati, mentre la gente non ha nemmeno un paio di brache ed è un vero e proprio ammasso di sanculotti. Non hanno pane? E mangino brioches! Questa l’ottica della peggio Sindaca di Quarrata.
Senza uscire mai dalla sua Versailles, la Sabrina, quando il popolo scende in piazza e imbraccia i forconi, manda avanti il suo fido primo ministro che interviene, con un’aria un po’ ingenua e un po’ sciocca, per ripetere la frase di rito: non c’è soldi.
E non ci saranno mai, Quarratini che abitate al di fuori del perimetro del chilometro quadro del centro. Non ce ne saranno finché questi barboni vestiti di seta continueranno a spendere alluvioni di quattrini in cretinate inutili, lasciando indietro i veri bisogni, quelli che davvero – come dice senza riflettere il Romitino rendono diversa la vita delle popolazioni.
Perché la differenza – e la storia, che il PD adorava quando era PCI, lo insegna – non la fanno un palazzo, una Ferrari, una mise di alta moda: la differenza la fa lo stomaco pieno rispetto allo stomaco vuoto.
O si capisce questo, o si fa quello che la peggio Sindaca di Quarrata sta facendo ai cittadini di questo sciagurato Comune con la superbia arrogante di chi non capisce niente.
Rileggetevi le risposte di Mazzanti, l’assessore tappabuche, pubblicate sul Tirreno di ieri, riguardo alla via di Montemagno.
Amministratori? Macché! Barboni vestiti di seta, clochard in limousine che lasciano i figli per strada, sporchi, nudi, sdruciti e col moccico al naso, altroché!

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