UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: 200MILA EURO DI MULTE!

Qualche giorno fa il blog di Andrea Balli ci avvertiva che le multe avevano fruttato 200mila euro al Comune di Quarrata.
200mila euro, per chi non sapesse fare i conti, sono circa 400milioni delle vecchie lire.
Per un comune di 25mila abitanti una cifra di questa portata fa capire, in buona sostanza, che i Quarratini sono dei veri e propri delinquenti: passano con il rosso e sfrecciano a 240 km all’ora in zone con limite di 50. Per raccattare così tanti soldi, ci vogliono così tante e sostanziali infrazioni, perché… come giudicare delinquenti quelli che sono colpevoli solo di qualche povero e timido divieto di sosta?
In realtà, ragionando bene – cioè con logica e buon senso – noi crediamo che siano molti di più i divieti di sosta non rispettati, che non i semafori passati con il rosso e gli sfrecciamenti a 240 all’ora.
Da questo – e non ci importa niente di cosa diranno Vigili Urbani e Sindaco, né tantomeno quello che si potrà pensare da parte degli affezionati del regime – emerge che la cifra di 200mila euro più che essere il provento di una (come ribadisce sempre il Signor Billi) prevenzione, altro non è che il risultato di una sorta di vero e proprio taglieggiamento.
Altro che prevenire! Sembra ma di essere dinanzi alle opere degli scagnozzi dello sceriffo cattivo della favola di Robin Hood!
Noi siamo convinti di un errore fondamentale alla radice: non si può dare ai Comuni il potere di raccattare quattrini, sennò tutto finisce in espropri coatti. Ma siamo anche convinti che, una volta che questo potere gli è stato dato, spetterebbe a chi governa moderare appropriatamente lo zelo di chi, con il dire di applicare la legge, si diverte ad asciugare le tasche della gente.
Perché – vedete – è vero che la legge è legge: ma proprio per questo (e il Signor Billi lo dovrebbe capire in prima persona) non si può fare la sanguisuga sui portafogli e non prendere alcun provvedimento contro chi, di notte, riempie di cartaccia di volantini non autorizzati la piazza del mercato.
Altrimenti che giustizia è quella di questa città di giusti?

La domanda è rivolta anche a Sindaco, Giunta e capigruppo di maggioranza.

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