domenica 11 luglio 2010

IL PUNTO


27. AFFOSSIAMO QUARRATA E LA SUA ECONOMIA
Domenica 11 luglio 2010

Di cosa sia successo circa la proposta di lanciare il mobile di Quarrata come made in Italy e anche come made in Tuscany, ne abbiamo già parlato nel nostro post http://marioniccolai.blogspot.com/2010/07/una-foto-al-giorno-leva-il-medico-di_08.html che vi invitiamo a rileggere.
Questa domenica di mezzo-luglio ci invita ad essere molto sintetici, anche per evitare troppa fatica a causa del caldo.
Vi proponiamo, dunque, di leggere l’articolo comparso oggi sul Tirreno e di osservare attentamente il nostro cartellone: per riflettere.
Quarrata non può e non deve essere solo l’infantile città dei bambini della Signora Sindaca; il paese in cui si pensa solo a intitolare piazze, ponti e vie alle vittime della strada e della mafia, e dove si fanno rullare i tamburi per spiegare alla plebe perché si spendono 20 milioni di euro in opere inutili di Piuss, trombonate sostenute da una Regione Toscana senza cervello e dissipatrice di risorse.
L’amore e il rispetto per la gente inizia dall’ascoltarla e dal dare risposte ai problemi della vita e della sopravvivenza.
E questo la Sabrina e suoi non lo sanno assolutamente fare, perché in caso contrario Lei scenderebbe per le vie e non si nasconderebbe nel suo (per poco ancora) palazzo, e il suo fido troll Romiti avrebbe votato a favore del mobile per una iniziativa che, fra l’altro, non sarebbe costata una lira.
Ma per fare questo ci sarebbe voluta intelligenza, una qualità che la sorte non ha distribuito secondo il principio democratico dell’uguaglianza…

Buona domenica di mezzo-luglio!

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Dai Romiti, avanti così che vai bene!