Se l’Assessore Gaggioli non vuol fare un tour sugli argini dei fiumi insieme a Massimo Bianchi, perché ha paura di dover denunciare troppi dei suoi compagni per abusi; almeno voi, Quarratini doc, fate una passeggiata nel suk: vale a dire al di là della facciata di piazza Risorgimento, dalla piazza della biblioteca comunale in su, verso la chiesa, dietro la quale – come vedete – si intravede un bellissimo Montalbano.
La collina è davvero splendida. Ed è un peccato che a rovinare questi luoghi, sia proprio la sua amministrazione comunale, Sabrina in testa, che ora ha messo gazebi e una cabina da mare in piazza, coi buchi per stimolare la passione guardonica dei cittadini, spiegando loro il PiuSS(G). Al di là dei buchi si possono infatti vedere le promesse di… debiti per Quarrata. E dato che c’era, la Sabrina poteva anche far fare i fori a forma di buco della serratura: sarebbe stato più in tono con il voyeurismo…
Fate – si diceva – una passeggiata nell’oltre. Ma non fermatevi a livello di pianterreno. Salite per le scale delle “impalcature di ferro dei moli del porto di Napoli”. Andate a vedere gli ingressi agli uffici del Comune e fermatevi a leggere la letteratura che si spreca lassù: sui muri e per terra.
La differenza non è molta: sudicio sui muri (anche buchi scavati negli intonaci) e chiazze di vomito di spinellomani (se non peggio) insieme a trofei di plastica, di alluminio e di vetro. E accanto un bel portacenere per chi deve fumare.
Uno spettacolo unico davvero, da vera Quarrata dei bambini e posto dove si vive bene della Sabrina.
E pensate a chi vi governa.
Al di là della facciata
quant’è bella ’sta Quarrata
Ecco qua la città dei Quarratini,
amministrata da Sergio Sabrina:
«apre le braccia – dice lei – ai bambini,
li accoglie come fosse una mammina».
E per le mamme c’ènno i parcheggini
rosa, cosa davvero sopraffina.
È un posto dove ben si vive! Nini,
di che vai in cerca, tu, ogni mattina?
Poi, negli uffici al Polo Tecnologico,
hai patacche di vomito e ciccacce
sparse: un vero giardino zoologico.
Insulti, vetri rotti e parolacce
lungo un bel corridoio che è un antologico
mondo da giovinastri e ragazzacce.
Per non far tante ciacce:
Sabrina, è questo il mondo che conviene
a te che dici «qui si vive bene»?
Ne abbiam le tasche piene:
ce l’hai pienate te con la tua matta
voglia di aprir a vuoto la ciabatta!
Pasquino da Tizzana
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