Nel corso dell’assemblea pubblica che si è tenuta al Teatro Comunale di Agliana il 29 maggio scorso, il Sindaco di Quarrata, dottoressa Sabrina Sergio Gori, si è premurato di informarci che lei, assieme ai suoi due colleghi, i Sindaci di Agliana e di Montale, avrebbero ricevuto, durante lo svolgimento di Terra Futura, un premio per la loro iniziativa della distribuzione gratuita delle compostiere domestiche.
Una bella spennellata di verde all’immagine dei tre Sindaci, proprietari dell’inceneritore di Montale, oltremodo tempestiva, visto che il direttore tecnico di questo impianto e il direttore del CIS – la società che lo gestisce, interamente controllata dai tre Comuni – di lì a poco sarebbero dovuti comparire, come imputati, nel procedimento penale apertosi a loro carico a seguito dell’ingente emissione di diossine dal camino dell’inceneritore, protrattasi da maggio a luglio del 2007; e una spennellata assolutamente opportuna per i Sindaci dei tre Comuni, chiamati in giudizio in termini di responsabilità civile per l’episodio del 2007, soprattutto se si considera che questi amministratori hanno pensato bene di “tutelarsi” costituendosi in giudizio (a fianco dell’inquinatore) per difendersi da eventuali richieste di danni dei cittadini: richiesta respinta dal giudice con un provvedimento grazie al quale potrebbero essere chiamati a rifondere danni ai cittadini che si sono costituiti parte civile per la vicenda.
Come è stato possibile, ci potremmo domandare, che in una manifestazione che sarebbe dovuta essere tutta orientata alla difesa dell’ambiente, sia stata strombazzata la notizia di un premio proprio nei confronti dei Sindaci dei Comuni che hanno le raccolte differenziate fra le più basse della Toscana?
Non c’è però da stupirsi. Sul manifesto di Terra Futura non campeggia forse il logo della Regione Toscana, il cui presidente si è contraddistinto per le sue posizioni inceneritoriste, presentandosi fin dalla campagna elettorale con lo slogan “Sole, vento, termovalorizzatori ...”?
Ma c’è di più. Fra gli sponsor delle passate edizioni di Terra Futura, figurava a chiare lettere Greenvision, una holding che ha tra le proprie controllate la Ladurner, vale a dire proprio la ditta che gestisce attualmente l’inceneritore di Montale e che ne cura anche i lavori di ampliamento.
La stessa Ladurner che, quando l’attuale Presidente della Provincia di Pistoia – Federica Fratoni – era tesoriera del partito della Margherita, era salita all’onore delle cronache per un discusso finanziamento elargito a quel partito, nella persona, per l’appunto, della Fratoni stessa.
Oggi il riferimento esplicito a Greenvision – le cui commistioni con il business degli inceneritori non si limitano alla sola Ladurner – non compare più nel manifesto di Terra Futura, ma non dobbiamo lasciarci ingannare: la sua sponsorizzazione, adesso, è solo opportunamente nascosta sotto il provvidenziale ombrello di una cooperativa denominata Adescoop che, tra i suoi molteplici partner, comprende appunto Greenvision.
Anche in questo caso le apparenze ingannano: evidentemente anche manifestazioni come Terra Futura sembrano, di fatto, piegate ad interessi che con l’ambiente e la sua tutela non hanno proprio nulla a che fare.
***
Questo intervento lo abbiamo ricevuto dal Coordinamento dei Comitati Antinceneritoristi. Insieme ad esso ci sono stati spediti altri documenti, che ci riserviamo di pubblicare nei prossimi giorni, a sostegno della notizia fornitaci.È comunque esemplarmente significativo che, a distribuire e assegnare premi ambientalisti ai nostri amministratori, siano proprio le aziende che hanno a che fare con l’inceneritore di Montale, che lavorano con esso e per esso, e che da esso traggono le fonti del loro guadagno.
Che cosa ne pensate?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nessun commento:
Posta un commento