mercoledì 14 luglio 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: LEGALITÀ ‘REFUGIUM PECCATORUM’


Quando non sa quale altra arma utilizzare, la Sinistra – e più ancora la cattoSinistra – si rifugia fra le braccia di mamma legalità.
Vi invitiamo a leggere le dichiarazioni della Signora Federica rilasciate per giustificare il fatto che il Consiglio Provinciale ha votato no alla richiesta del made in Italy and/or Tuscany.
Povera Federica, non poteva dare il sostegno alla proposta Pdl, perché… la legge non consente istituzionalmente alla Provincia di sostenere iniziative come queste: «La mozione – ha dichiarato – chiede alla Provincia di attuare interventi che non rientrano nei compiti istituzionalmente riconosciuti all’ente. La Provincia, come la Camera di Commercio, non ha la facoltà di rilasciare certificazioni etiche di qualità di un prodotto, che rispondono a standard internazionali: queste possono essere concesse solo dagli organismi preposti. Nella sua funzione di ente pubblico non può elargire contributi a beneficio di singole aziende, anche se finalizzati alla promozione e allo sviluppo del settore. Queste operazioni possono essere portate avanti da altri soggetti (Camera di commercio, Toscana Promozione) e sono comunque subordinate al rispetto di determinate procedure e alla pubblicazioni di bandi ad hoc».
Ma di farsi portavoce delle istanze dei proponenti, la Provincia poteva eccome. Solo che non l’ha fatto. Eppure sarebbe bastata una semplice modifica al testo proposto – ma non si doveva per… solidarietà di razza.
Perché… perché per risolvere il problema della crisi del mobile c’è già il tavolo tecnico voluto dalla Signora Sabrina, stessa barca ex-margheritina e ora PD della Federica. E non si monta sui piedi a un Sindaco che – se Dio vuole – se ne sta per andare (e per essere dimenticato).
Allora la legalità torna a palla e a boccino.
Solo che questa legalità non corrisponde all’atteggiamento delle due Signore in relazione, per esempio, all’inceneritore di Montale, ai suoi sforamenti e ai suoi gravi problemi.
Due pesi e due misure? Ma tanto la sinistra e il popolo della sinistra non vedono e non sentono – nemmeno per la discarica del Cassero.
Fa impressione – sempre sul blog di Andrea Balli – anche la notizia dell’inquinamento da glifosate delle terre nei dintorni del bacino idrico del rio Falchereto. Eppure Publiacqua invita tutti a bere dal rubinetto!
Leggete cosa dice, a tal proposito, Renata Fabbri in un suo lungo intervento; poi cosa dice Francesco Giannoni (che pure a volte ci sembra piuttosto favorevole alla Signora Sabrina…) e infine cosa scrive un anonimo che ha solo il torto di mostrare idee di destra: «Perché affannarsi a lottare contro chi gestisce tutto ciò!? Facciamo comunque parte di un progetto dove dobbiamo ammalarci tutti di cancro semplicemente respirando la nostra aria (piena di veleni emessi a nostre spese), bevendo la nostra acqua (distribuita a nostre spese), mangiando i nostri prodotti (gravati da tasse). Lasciamo che i soldi pubblici vengano spesi per opere più importanti della salute: Màgie, balene, piste, sgambature... “...voglio vivere così, col sole in fronte, e felice canto, beatamente...” BAH – 14 luglio 2010 00.21». L’indirizzo è: http://andreaballi.blogspot.com/2010/07/il-wwf-denuncia-la-contaminazione-da.html.
E ora proviamo a chiedere un giudizio legalitario alla Fifi (Federica Fratoni) e alla SS(G), oltre che sul mobile, anche su tutto questo.

Oggi è il 14 luglio, presa della Bastiglia. Secondo voi, risponderanno….?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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