Superqualificato, gran produttore di testi giuridici, esperto di pubblica amministrazione e anche di psicanalisi, il dottor Giuseppe Aronica, nostro ex-Segretario Generale, era giunto a Quarrata da Chiavari.
Perché esperto di psicanalisi? I capigruppo lo sanno bene, dato che, ancor prima che questo informale Alto Dirigente dello Stato fosse giunto a Quarrata, da Chiavari avevano ricevuto plichi anonimi di ritagli di giornale che presentavano Aronica come un emulo di Freud e di Jung, come inventore della comicoterapia.
Cos’è, vi chiederete? È, né più né meno, quello che, per le mucche di una stalla ad alta produzione, corrisponde alla musica classica diffusa in sordina da altoparlanti stereo. Aronica ogni giorno inviava a molta gente (assessori, parenti di assessori, dirigenti e funzionari del Comune di Chiavari) mail e barzellette, immagini e vignette; anche contro il Cavaliere che una volta era stato distribuito con tanto di bandana in testa e con la didascalia “Bandana o profilattico?”.
Tutto questo il signor Segretario Aronica lo faceva in orario di lavoro, a quanto pare. E mentre ripeteva a un suo subalterno, per più di un anno, che non poteva riceverlo perché era oberato di lavoro. Poveretto!
La storia finì in denuncia. Se ne occuparono i giornali. Lui si difese dicendo che la comicoterapia, vale a dire ingolfare le caselle-mail dei dipendenti del Comune con le vignette del web, ne aumentava la produttività.
Peccato che Aronica avesse un cuore che batteva per l’altra sponda e che non avesse fatto in tempo a conoscere il grande Brunetta, perché altrimenti sarebbe stato insignito di colpo di tutte le onorificenze della Repubblica e sarebbe stato perfino invitato a Porta a porta da Bruno Vespa, pronto a presentarlo come il salvatore della pubblica amministrazione.
Ma le sue scoperte e la sua scienza non sono andate perdute. In arrivo a Terni, lo ha accompagnato la giusta fama di inventore, tanto che Terni magazine, popolarissimo periodico on line, gli ha dedicato un ampio servizio proprio nel giorno delle sue.. incoronazione e ascesa al soglio secretariale.
A Quarrata Aronica con la sua informalità aveva rinunciato a giacca e cravatta, aveva inforcato la bicicletta e frequentato i bar e i mercati, si era fatto uomo di popolo – come aveva scritto nel suo lungo congedo – rinunciando all’immagine di Segretario inamidato: aveva persino iniziato un altro tipo di terapia, quello di inviare biglietti di auguri ai dipendenti quando compivano gli anni. Era, insomma, un uomo al di sopra delle righe.
Ora a Terni c’è da sperare che, per il bene di tutti e per l’immagine stessa dello Stato, trovandosi in un contesto sociale ben più variegato e ampio, ben meno permissivo di quello di un Comune di appena 150 dipendenti, il signor Segretario con l’orecchino – come si era definito lui stesso nella sua lettera-papiro di addio – riesca ad essere finalmente “più formale e meno vicino alla gente del bar e del mercato” – e più rispettoso, anche, dei principi della corretta amministrazione.
Per chi vuole saperne di più, ecco il link giusto: Terni /È arrivato il nuovo segretario comunale inventore della “comicoterapia” nella pubblica amministrazione.
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