Avete mai visto una di quelle vecchie babbione che, nonostante una cute del viso più grinzosa del centopelle che si vende ai banchi della trippa a Firenze, hanno quattro centimetri di cerone per farsi quindicenni; un rossetto che ricorda il cinabrese che si dava al pavimento di cotto nel dopoguerra; delle ciglia e sopracciglia tinte e ritinte con il nero d’inferno, che serviva per ripitturare le scarpe marroni quando eravamo poveri e volevamo un paio di calzature nuove senza avere i soldi per comprarle?
Ecco: se guardate bene la cronaca di oggi, visto cosa scrivono Giancarlo Zampini sulla Nazione e Marta Quilici sul Tirreno, vedrete che Quarrata è una vecchia babbiona piena di problemi e di acciacchi dell’età, rimbellettata dalla sua peggio Sindaca megalomane che si appresta a spendere 20 milioni di euro per rifare il look di una mummia che dovrebbe essere mandata non dal chirurgo plastico, ma direttamente al cimitero.
È vero che la Sabrina è ormai isolata da tutti i suoi e perfino, come vediamo quasi ogni giorno, dagli Idv.
Ma è anche vero che se non la fermiamo – cari Mauro&Musumeci, cari Idv, cari sostenitori comunque –, 40 miliardi delle vecchie lire saranno buttati in una pista ciclabile, una balena, una piscina e altre spesucce, mentre le strade sono quelle di Vittorio Amadori, le fogne sono quelle di Vittorio Amadori, gli acquedotti sono quelli di Vittorio Amadori e il resto è quello di Vittorio Amadori – che però fu Sindaco 35 anni fa. In pratica Quarrata è un disastro.
Che fantasia questa Sabrina che non ha saputo dare a Quarrata altro che spese per opere assolutamente inutili!
E che coraggio a non far niente per contestare e bloccare un Sindaco che, peraltro, non ha avuto neppure la faccia di scrivere una riga pubblica di cordoglio per la scomparsa di Marco Fattori, e non si è vergognata a disertarne il funerale.
Che vergogna, Quarrata!
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