martedì 13 luglio 2010

Ma quale garantismo, Verdini si dimetta. Per il bene del PDL


Per difendere e solidarizzare con Denis Verdini i suoi colleghi Sando Bondi e Ignazio Larussa hanno invocato il garantismo.

Si sbagliano e spiego il perché.

Confesso che Denis Verdini non mi é stato mai gran che simpatico. Questione di pelle. Per giunta, non ho mai trovato una sola ragione che giustificasse la sua carica di massimo responsabile del più grande partito italiano. Evidentemente vanta meriti, che i più ancora non conoscono.

Ciò non di meno, anche a favore dell’on. Verdini vale la costituzionale presunzione d’innocenza. Egli é anche il coordinatore nazionale del mio partito. C’é più di una ragione, quindi, per augurarmi che venga pienamente prosciolto da ogni accusa.

Ammesso che una qualche accusa possa essere formulata contro di lui, posto che, come ha acutamente osservato il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, i fatti che emergono allo stato difficilmente potrebbero concretizzare a suo carico il reato di corruzione. Queste cose almeno il mio collega Ignazio La Russa le conosce benissimo, solo che la questione che investe Verdini, e che riguarda il Pdl, non é una questione giudiziaria. Di quella si occuperanno i giudici e gli avvocati.Quella che riguarda noi é la questione politica.

Verdini é a capo del più grande partito italiano, che é composto, nella sua stragrande maggioranza, da persone per bene. In ogni parte d’Italia, in paesi piccoli e grandi, ci sono migliaia di militanti, di dirigenti e di eletti, che quotidianamente, con impegno e disinteressatamente, si spendono per affermare le idee e i programmi di questo partito, nel quale credono e nel quale hanno riposto le loro speranze. Almeno a costoro l’on. Verdini deve qualche spiegazione. Dovrebbe spiegare, senza alcuna zona d’ombra, quali rapporti egli abbia con uno dei personaggi più equivoci e controversi della storia italiana, quel Flavio Carboni, entrato e uscito da tante storie di sangue e di malaffare della prima repubblica e col quale nessuno di noi andrebbe a cena. Credo che queste spiegazioni siano un atto dovuto, nei confronti di tutta la classe dirigente del Pdl. Prima arrivano, meglio é. Il resto, poi, dipenderà dalla sua sensibilità.Personalmente gli consiglierei di dimettersi. Egli per primo, e proprio per la carica che riveste, dovrebbe avvertire il bisogno di tutelare il suo partito da ogni sospetto e da ogni illazione.

E lui per primo, che é un navigato uomo di mondo, converrà senz’altro che frequentare, e invitare a cena nella propria abitazione, un personaggio come Flavio Carboni di sospetti e illazioni ne fa sorgere a iosa.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh,il signor Tatarella ed i suoi accoliti(ben pochi) dovrebbe spiegarci come mai adesso Fini ed i suoi "seguaci" hanno cambiato idea sul garantismo e sulle opportunità politiche di dimissioni.Nel 2008 l'on.Bocchino fu indagato dopo essere stato intercettato nell'ambito dell'inchiesta sull'imprenditore Romeo(condannato a due anni),ma in quel caso non erano forse allora giuste le dimissioni di Bocchino per opportunità politica?Così come Fini nel 2006,quando alcune intercettazioni misero sotto la lente degli investigatori il portavoce di AN Sottile,dichiaro':
"Devo fare uno sforzo diplomatico e se dovessi dare sfogo all’indignazione che provo in questo momento farei scintille. Questo linciaggio mediatico che deriva dalle intercettazioni e che colpisce persone del tutto estranee e che non hanno alcun nesso con le vicende in corso deve fare scattare un grido sdegnato di allarme Woodcock è noto per una certa fantasia investigativa e il giudice avrebbe dovuto prendere da tempo provvedimenti nei suoi confronti. Basta con le gogne mediatiche".Come sempre da un po' di tempo a questa parte i finiani hanno perso un'ottima occasione per tacere! F.B.

Anonimo ha detto...

Fini... Se non fosse stato riciclato a dovere dal Cavaliere - fin da quando lo mandò a Gerusalemme con la kippa in testa a piangere - chi lo potrebbe mai vedere?
In Italia tutto è cambiato, è vero. Ma se non fosse stato riciclato, chi lo avrebbe mai guardato?
Eppure, proprio dopo che si erano vinte le elezioni, eccolo che comincia a far rumore.
La moglie giovane gli fa male. La notte, quando sono lì, sembra dirgli: "Lui è sempre sulla cresta dell'onda e te... che fai? Il gregario?"
L'unico vero politico sopravvissuto a Di Pietro - gli altri sono tutti uomini nuovi o vecchi riciclati comunisti e democristiani bindiani - eccolo lì a vacillare per delirio di democrazia.
Non serve a niente e a nessuno. Irrita soltanto e dà lo spunto a quella nullità di Bersani per poter dire una fila di stupidaggini a non finire. Anche a Franceschini: l'avete sentito ieri moraleggiare sulla P2 o P3?
Sì, hai ragione F.B. Fini farebbe meglio a stare zitto. E a pensare alla moglie…

Massimo Bianchi ha detto...

Fini ha una sua storia ed una sua dignità politica come del resto tutti gli uomini e le donne del Msi prima e di An poi...la visibilità se la sono presa a forza di andare ad appendere manifesti e curando il proprio elettorato con umanità.
Riguardo il riciclaggio attenzione...nel Pdl ce ne sono molti che probabilmente vi hanno a che fare...e non parlo di riciclaggio politico.

Basta con questa storia dello sdoganamento e tutte le altre cavolate; il terreno Fini ed i suoi uomini se lo sono guadagnato...alla luce del sole e alle loro mani, a differenza di molti altri, non è rimasto attaccato niente e su nessuno di loro non pende nessuna inchiesta giudiziaria.

Elenca le stupidaggini che a tuo parere Fini direbbe: avanti...

Poi quando non si hanno argomenti, ed in questo mi sembri un campione si scende nel personale...ma anche li occhio...si rischierebbe di arrivare alle vallette...ecc...

ps = zitti noi finiani non staremo mai, non lo abbiamo fatto in An ( che non era un caserma ) figuriamoci se lo faremo nel Pdl nel quale siamo i cofondatori.

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

Dove stanno tutti? Dove diavolo sono finiti?
Nessuno, non c’è più nessuno, tutti nascosti dentro qualche bar o dietro qualche macchina ad aspettare che arrivino momenti migliori…
Dove sono finiti quelli che sparlavano di valori di destra?
E quelli che gonfiavano il petto gridando “traditori”?
Dove sono finiti quelli che ogni anno mettono il loro simbolo sotto le facce di Falcone e Borsellino?
E dove sono finiti, anche, quelli della destra “legge e ordine”?
E quelli della tolleranza zero? Dove sono finiti?
Dove diavolo sono finiti quelli che stanno sempre dalla parte delle forze dell’ordine, quelli che la sicurezza è tutto, quelli che la lotta alla mafia… Nessuno: tutti zitti, tutti in silenzio.
Ma come? E i vostri sacri e inviolabili valori dove sono finiti? Ve li siete persi per strada?
La parole roboanti, i discorsi duri e puri.
Dove è finita la vostra destra?
Dove sono finiti “dio patria e famiglia”? E la moralità? E il rispetto delle regole? E la tradizione? E l’eroismo?
Dove è finita la vostra intransigenza? La vostra severità? Era solo retorica? Era solo una parola per riempire qualche manifesto e qualche striscione?
Cosa direbbero i vostri eroi di questo silenzio? Ve lo siete chiesto?
Cosa direbbero oggi Falcone e Borsellino sulle intercettazioni?
O sulle varie cricche che stanno infestando la politica italiana?
E di “Mangano eroe”, cosa direbbero “Giovanni e Paolo”?
Chiedetevelo prima di mettere ancora le loro facce sui vostri manifesti.
E chiedetevi anche chi sono i veri traditori: se sono quelli che guardano al futuro e alla società senza fare comizi, ma al momento giusto sanno da che parte stare, sanno capire le differenze essenziali.
O se sono quelli che per tutta la vita si riempiono la bocca di valori che poi, quando i nodi vengono al pettine, fanno finta di non sapere più cosa siano… Fanno finta di non essere coinvolti: e si nascondono dentro un bar o dietro una macchina…
Magari per fare capolino subito dopo e ricominciare a fare le stesse prediche di prima.
Quando le parole non servono più

Anonimo ha detto...

Caro sig. Bianchi Fini si era costruito tanto,ma in un'altra vita! Non vuole sentir parlare di sdoganamento? Lo credo,ma sa in cuor suo che è così!Vuole una stupidaggine detta da Fini? Dare il voto agli extracomunitari!Il popolo di destra non lo ha votato per dire questo,perchè questo non lo ha detto al momento delle elezioni!E questo E' tradire il proprio elettorato! Lei non la pensa così?E certo è un politico finiano.E questo è ben rappresentato dal commento successivo al suo! Siamo(noi di destra,e non di centro-destra) addirittura presi in giro visto che gente come Fini ha calpestato quello che sono i nostri valori! Voi non starete zitti? Nemmeno noi quando potremo parlare con il voto,non dubiti! Ad anonimo che parla di Falcone e Borsellino dico solo che erano uomini di Destra con la D maiuscola e non di questa combriccola di assetati di potere! Come chiamare chi,dopo due anni dal voto popolare,dice il contrario di ciò che ha detto ai propri elettori prima delle elezioni? Non so voi,io li chiamo Traditori! F.B.

Massimo Bianchi ha detto...

Noi F.B. parliamo di politica; se quelli come lei hanno tanta rabbia in pancia meglio che vi rivolgiate da un buon medico e non facendo delle sparate populiste che non portano a niente...tutti duri e puri, ma con il sedere degli altri.
Sugli immigrati fate finta di non capire; Fini dice le stesse cose di Sarkozy e la Francia non è un paese diverso da noi.
Che differenza c'è tra un bambino di genitori italiani nato in Italia e un bambino di genitori extracomunitari nato in Italia? Nessuna! Il primo si sente italiano quanto l'altro!
Meglio un italiano che delinque, evade ecc...o un extracomunitario che lavora e rispetta le regole? Meglio il secondo.
L'Italia a chi la ama...non agli italiani! Perchè se l'Irtalia non va è colpa dei tanti italiani che pretendono di avere tanti diritti e punti doveri!!!
Per essere italiani è sufficiente: lavorare, pagare le tasse e rispettare la legge e l'etica.
L'esempio più grande : gli Usa! E non dovremmo saperlo bene visto che siamo stati un popolo di migranti.
I tempi cambiano e la politica come dovere ha quello di adeguarsi ai cambiamenti e di vedere la prospettiva di un paese da qui a 10 anni.
Capisco che non è facile per tanti, ma quello non è un problema nostro...

Anonimo ha detto...

E' esatto Bianchi quello che dice,voi parlate di politica e di potere.Che sicuramente anche lei insegue e che probabilmente con il tempo otterrà. Ma a me ed a molti altri elettori che lavorano,pagano le tasse,rispettano la legge e l'etica e ...poi non vengono minimamente difesi o aiutati quando hanno problemi perchè voi dovete parlare di politica! Mi dispiace sig. Bianchi ma non basta fare qualche comunicato stampa ogni tanto per essere un buon politico dalla parte dei cittadini.Quanti esposti alla procura ha fatto contro la giunta SSG che ogni giorno viola la legge in nome dei propri interessi? Quante manifestazioni ha organizzato al fine di far conoscere le nefendezze di questa amministrazione al popolo quarratino? Beh sig.Bianchi presentare qualche mozione e scrivere qualcosa sui giornali e parlare di politica non aiuta la gente che lavora,probabilmente farà anche una bella carriera politica(glielo auguro perchè almeno è una persona onesta) ma a noi non è quello che interessa,e se lei crede che mi sbaglio penso che sia l'ora di parlare un po' di più con la gente e meno con i politici,anche se non serve per la carriera.Comunque auguri per il suo lavoro di politico. F.B.

Massimo Bianchi ha detto...

Caro F.B. innanzituto ammiro il nostro modo schietto di confrontarci che seppure colorito non scnederà mai nel personale e questo lo dico con la massima fermezza.
Vorrei dirti che se volevo seguire il "potere" non avrei fatto la scelta di stare con Fini...ma mi sarei allineato con tutto il resto della truppa.
Politica la faccio ogni giorno, camminando per le strade della nostra città e le sue frazioni; parlando con la gente ed agendo nell'interesse di tutti indistintamente dalla fede politica di ognuno.
Riguardo gli esposti: con il consigliere Ciottoli ne abbiamo una collezione.
Riguardo le manifestazioni: questo dovrebbe chiederlo al Pdl, un partito non ancora strutturato come dovrbebe essere. Quando ero il presidente locale di An ogni poco organizzavamo un banchino. Il Pdl ancora non ha questa cultura, da qui anche perchè ho scelto di stare con Fini.
Riguardo il parlare con i politici: io parlo con i cittadini sempre ( problema relativi l'acqua potabile, problematiche relative gli argini, la mancanza di servizi, la sicurezza stradale, il rilancio del settore produttivo...ecc)...se ti sembra poco???. Tutte azioni concordate non con i "politici"...ma con i quarratini.
Riguard la carriera politica? Forse tu non mi conosci ma chi mi conosce potrà dirti che siccome per farla c'è da "leccare".....io non leccherò mai nessuno, non sarò mai uno "yesman"...ma manterrò sempre la mia coerenza che in questo momento si rivede in Fini.
Sono nato libero e morirò libero, mi auguro soltanto che per la libertà di tutti ed il bene di tutti anche nel Pdl a livello regionale ci sia un forte scossone perchè se qualcosa non cambia saremmo individuati sempre più come il partito dei soli borghesi e non come quello della gente tutta.
Detto questo decidi tu se davvero credi ancora che stia prima con la gente oppure con il partito.
Cordialità

Massimo Bianchi