domenica 18 luglio 2010

IL PUNTO


28. FACCIAMO COME I GATTI
Domenica 18 luglio 2010

Non possiamo dar torto a chi non ci ama alla follia, perché, per la verità, noi siamo irritanti. Molto irritanti.
E anche oggi lo siamo, dopo le notizie che Marta Quilici ci fa giungere da palazzo.
Quarrata è senza soldi. Ce lo ripetono ogni giorno Sindaco, Giunta, Mazzanti.
Ed ecco che anche la Giovannetti – quell’Assessora tecnica e non politica, come ama dire costei, che è cresciuta sul sangue versato dal Burchietti (non è una rozzezza, compagni: è semplicemente un’allusione a una bellissima e famosissima chiesa di San Pietroburgo, la vostra carissima Leningrado…) – anche lei, si diceva, ci viene a dire che, se l’andazzo sarà questo, tra poco non avremo più una lira da spendere, accidenti al Cavaliere e a chi ce l’ha messo tra i piedi, insieme a quell’omino di Tremonti con la eVVe moscia!
Ebbràva Antonella! Ci volevi proprio tu a dirci che, a forza di buttar via i soldi, Regioni, Province e Comuni ci hanno lasciato – come si dice – con il culo scoperto.
Ma pensa solo a questo: che la Regione Toscana – guidata saggiamente da amici tuoi (almeno ora) – aveva delegazioni, come ambasciate, all’estero. E che il tuo guru Rossi ha deciso – ma è forse un po’ troppo tardi – di chiuderle per moderare gli sprechi.
È sempre così: si chiude la stalla quando i cornuti sono già scappati tutti.
Ma per tornare a noi – e cioè al titolo del punto – rendiamoci del tutto irritanti come ci meritiamo.
Facciamo come i gatti? E perché…?

Perché, come afferma un modo di dire anche quarratino, i gatti trombano e piangono.
Non ce ne vogliano i compagni. Anche in questo caso non siamo rozzi: se loro guardano Grillo, se guardano Luttazzi, se guardano Crozza e anche molti dei loro amati comici di sinistra, ne sentono anche di peggio; quindi niente dita al naso per chiuderselo per favore! Se tollerano Di Pietro poi….
Lo stesso dei gatti lo fanno, appunto, le nostre quote rosa della politica rosa di una città rosa con parcheggi rosa che ha un futuro non-rosa: spendono 20 milioni di euro in Più(ss) – ma saranno senz’altro di più – e, al tempo stesso, si raccolgono in meditazione e preghiera al muro del pianto per versare calde lacrime. Poi vedremo quanti quattrini in meno il Sindaco farà dare, a settembre, a Il Cipresso.
«È proprio vero – come disse il Brizzi, Sindaco di Sambuca negli anni 70, quando strusciò la 124 nuova contro una fioriera di cemento – che Cristo non c’è!»

Buona domenica di oltre metà luglio!

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