Che la Sabrina, la peggio Sindaca di Quarrata, soffra di scollamenti e gap tra fantasia/realtà, lo aveva detto Renata Fabbri qualche tempo fa quando SS(G) si era sbilanciata nel dire che Quarrata, oltre che essere un posto in cui si vive bene, è il miglior posto del mondo per le sue bellezze naturalistiche: evidentemente il Sindaco-medico ha proprio bisogno di curare se stesso, perché non si accorge di essere vittima della sindrome da Candido di Voltaire, un libro che lei non ha mai letto. La Fabbri disse che evidentemente la Sabrina soffriva di dissociazione, se riteneva che la vita idilliaca delle frazioni collinari fosse il meglio che un individuo si può aspettare da Quarrata e dalla sua amministrazione/banda-larga.
Oggi (4 maggio) è la sparata che domina sul Tirreno, allarmato e allarmante perché c’è stata – causa crisi – un impennata del 300% delle richieste di rateizzazione dell’Ici: segno che non ci sono quattrini nelle tasche della gente.
E in prima linea c’è la Giovannetti: che, Assessore al bilancio al posto del ghigliottinato Burchietti, ama definirsi – lo ha fatto, in maniera piuttosto goffa e imbranata, direttamente dai banchi del Consiglio – non una politica ma una tecnica delle finanze; che dovrebbe restare con una maschera facciale immota e inespressiva – quando abbiamo contestato questa sua amena affermazione – ma che perde invece le staffe mostrando lo stesso carattere stizzoso della sua mèntora, la grande peggio Sindaca di Quarrata.
Insomma, Giovannetti: sei tecnica o politica, visto che anche stamattina ci illustri l’importanza di accogliere i pagamenti rateali dell’Ici? Deciditi: o tecnica o politica – o dentro o fuori, come disse la giovane sposa al marito durante la prima, inquieta e focosa notte di nozze…
Ah… ma forse dimentichiamo che questa è la fantasiosa Giunta delle contraddizioni, democratica fino al punto, che:
- non tutti possono chiedere un completamento della propria abitazione con una stanza o un garage in più, se la loro casa è stata segata in due da chi ha tirato le linee di confine fra zona urbana e zona agraria, perché il Gaggioli è n’omo de fero;
- non tutti possono avere un aiuto da 80 € per pagare una bolletta della luce che, se non pagata, rischia di fare staccare la fornitura, perché il Mauro è un progressista ma ecosostenibile;
- non tutti hanno il diritto a vivere senza alluvione in casa, perché il Gaggioli prima dice di voler fare chiarezza sugli argini e poi si tira indietro perché ha paura di vedere quanti dei suoi elettori e sostenitori non sono in regola con le norme idrauliche;
- non tutti sono pienamente in linea con la legge – e da qui le settimane e i mesi della legalità – ma gli uomini della Sabrina lo sono, sì, per definizione (vedi il caso Magazzini);
- non tutti devono poter contare su strade e/o piazze decenti e/o parcheggi adatti al terzo millennio (Montemagno, Ferruccia, Olmi, Catena, Casini e bla bla bla), secondo il buon Mazzanti che non ha soldi, ma tutti possono andare in bicicletta da Folonica a Tavola di Prato;
- non tutti hanno il diritto ad avere fogne, gas, acqua in casa, ma in centro dovrà nascere una balena con i sessi in gola per la lungimiranza della Sabrina, che sarà così ricordata come la Sindaca dei cessi;
- non tutti hanno il diritto a vedere soddisfatti i bisogni essenziali, ma dobbiamo investire 1 milione di euro in cultura del menga, dalle astrusità magiàne alle scritte al neon/presa-di-culo a rimessa;
- non tutti hanno diritto di parola, ma democraticamente lo ha e lo detiene solo la Signora Sabrina..
È una logica che non fa una grinza. È proprio una logica da impegnati a sinistra nel sociale e nella difesa degli interessi di tutti, guarda!
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