sabato 29 maggio 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA GIUNTA ‘AMENA’






















Il più delle volte – va detto – la Giunta SS(G) è irritante: arrogante, musona, scostante, rozza (si pensi alle fini parole di Gaggioli rivolte all’opposizione), offensiva (si pensi alla estrema difesa di Magazzini da parte della Sabrina), autoreferenziale, egocentrica fino a giungere all’egotismo.
Altre volte – anche questo va detto – è patetica fino a sfociare nell’ameno, nel grottesco, nel divertente, nell’improbabile, nel gustoso da macchietta: si pensi a quando la Signora Giovannetti, fresca fresca di nomina, si presentò in Consiglio e dichiarò che lei, lì, non c’era come donna politica, ma come donna tecnica – e potrebbe essere vero se si pensa che la Sabrina l’ha scelta con perfetta tecnica veterocomunista per levarsi di torno (dai coglioni, direbbe Gaggioli) un altro vetero come il Burchietti. Da questo punto di vista noi consiglieremmo vivamente, a tutti gli aficionados delle sinistre sabriniane, di godersi un bel film Il sole ingannatore (titolo in russo Utomlyonnye solntsem), pellicola del 1994 diretta da Nikita Mikhalkov, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 47° Festival di Cannes e dell'Oscar al miglior film straniero; un film – come dice la didascalia – per quelli che sono stati bruciati dal sole della Rivoluzione.
Se questa Giunta fosse a Livorno, sai tu che ampia materia di interventi per il nostro inimitabile Vernacoliere!
Oggi ne parliamo come di Giunta amena, tanto per sdrammatizzarne un po’ l’estrema povertà spirituale e mentale. E la prendiamo sotto due aspetti particolari: la scelta dei rappresentanti nel comitato della partecipazione e il taglio dell’erba che sembra echeggiare il titolo di un romanzo dimenticato di Cassola, Il taglio del bosco.
Con la nomina dei tre, siamo nell’àmbito della falsa fanta-democrazia della Sabrina. Una volta spesi 19mila euro – concessi da Fragai della Regione – per stilare uno statuto di pochi articoli che non danno alcun potere a chi vuole partecipare, come ricorderete SS(G) ebbe la firma di avallo delle sue amate associazioni.
Venerdì prossimo il Consiglio Comunale di Quarrata, esautorato e sommerso ancora una volta da organi esterni (sempre le associazioni) pilotati dalla peggio Sindaca di Quarrata, si vedrà imporre i «graditi al sistema». E qui la prima amenità: la repubblica di banana accoglierà i deputati ad esprimere i pareri inutili e le osservazioni di cui non si terrà conto.
L’altra amenità riguarda lo stato delle strade di Quarrata.
Si lamentano in via del Casone – dove un tir andò fuori strada – del fatto che l’erba è alta un metro e c’è pericolo per la circolazione. Gli abitanti del luogo non hanno visto cosa non c’è a Lucciano o a Montamagno e da chissà quante altre parti del nostro territorio.
Ma il buon Mazzanti è subitissimo pronto: l’erba sarà decapitata il 7 giugno, quando è diventata adulta e maggiorenne e non potrà lamentarsi di essere maltrattata come i minori dell’asilo. Leggete Il Tirreno di oggi, 29 maggio.
Obiettivamente noi credevamo che l’erba andasse tagliata quando dava noia ed era pericolosa e non dopo che si fosse sposata e avesse messo su famiglia!

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