lunedì 31 maggio 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA GIUNTA CHE DIFENDE L’AMBIENTE


















In questi giorni abbiamo battuto il chiodo dell’arredo urbano: erbacce alle porte di Quarrata. La Nazione ha battuto quello delle infrastrutture: strade da vero schifo. Zampini picchiava su via Galigana e Ciottoli, vicecoordinatore del PDL, ha perfino fatto le misurazioni delle buche: una era di ben 16 centimetri di profondità.
Ieri – 30 maggio – La Nazione parlava di discariche a cielo aperto in via Boschetti e Campano, l’area delle bellissime colline (come di ce la Sabrina) che dovrebbe essere tutelatissima per la vicinanza con la Màgia. In realtà nessuno se ne interessa, perché l’ambiente, alla fine, non interessa a nessuno, a iniziare dal CIS che ci passa ogni giorno, ma che lascia tutto com’è.
Oggi torniamo un passo indietro, a una serie di foto che abbiamo scattato non più di un mese fa in una giornata di pioggia sul piazzale che sta dietro all’Istituto d’Arte, ma all’ingresso della città.
Guardate le foto e cercate di rendervi conto di cosa può essere questa zona in pieno degrado.
Al tempo stesso domandatevi come sia possibile che un’amministrazione che si definisce attenta a tutto, che è padrona di una villa medicea, che invita i bambini a nascere a Quarrata, terra del bengòdi e della felicità, possa lasciare – dopo più di una segnalazione e svariate proteste (anche se la Sabrina dirà, secondo il suo stile, di non avere ricevuto alcuna comunicazione, come rispose a un abitante di Santonuovo tempo fa sul problema dell’acqua) – domandatevi come sia possibile che un’amministrazione non si faccia carico di chiudere, come dovuto, una fogna a cielo aperto.
A 20 metri dalla scuola, quello che vedete nel cerchio giallo è lo scarico dei liquami della palestra polifunzionale. E come puzza!
Questa è roba del Comune e non di un cittadino privato.
Ma se fosse stata di un cittadino privato, credete che non sarebbero intervenuti con cattiveria gli uffici comunali per sanzionare l’irregolarità?
Eppure: qui cacca a cielo aperto e cacca anche al depuratore di via Galigana. E chissà da quante altre parti proprio nei beni comunali. Mentre la Giunta sale sul podio di marmo e si autoeleva un monumento alla sua perfetta operatività, rispettosa di tutto e di tutti, accusandoci di spargere (come dichiarò alla stampa Mauro, l’Assessore all’ambiente) bloggate di fango.
La legge – come andiamo ripetendo da molto – non è davvero uguale per tutti.

Vergogna, Giunta della legalità!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

Nessun commento: