domenica 7 novembre 2010

IL PUNTO (TRAGICO)


44. ETERNAMENTE IN FUGA COME L’ONDA
Domenica 07 novembre 2010

Chi sta bene non si muove, dice un antico proverbio.
Ma sotto questo profilo, la Giunta Sergio Gori sembra la povera malata di cui parla Dante nella sua Divina commedia: una sciagurata costretta a rimanere a letto, che non riesce a stare ferma più di un istante nella sua posizione per tutte le piaghe da decubito che ha. Evidentemente sta male, è a disagio.
E a disagio lo sarebbero tutti, se avessero fatto danni e pasticci quanti ne ha combinati questa Super-Giunta Bros.
Con tutti i problemi che abbiamo in casa – e viene in mente l’inascoltato Comitato degli Olmi capitanato da Daniele Manetti, che ora si è messo anche a rompere con le sue manie democratiche di voler cambiare il Regolamento della partecipazione e di partecipare davvero, anche se la Migliorini non lo sta a sentire… –; con i fiumi a rischio idraulico costante; con centinaia di migliaia di euro buttati a caso qua e là col dire che Quarrata sarà fatta ancora più moderna e più bella che pria (come la Roma del Nerone di Petrolini, che la maggior parte degli amministratori non sa nemmeno cos’è); con il polo tecnologico che va all’acqua, anche se Mazzanti dirà che non è vero quello che scrive lo Zampini, che cosa inventa questa emerita Giunta di Nani? Riprende il restyling di via Montalbano e crea un nuovo interessante diversivo per acchiappare i citrulli aspettando il momento della sua uscita di scena.
Ecco: Gaggioli, il Grande Architetto dell’edilizia quarratina, quello stesso che apre un ponte che affoga una casa in via De Nicola, pensa di fare una variante per rendere via Montalbano gli… Champs-Élysées della declinante (grazie al PD) capitale del mobile.
E con tutti i rischi idraulici che abbiamo da ogni parte sul territorio della Bassa (Vignole, Caserana, Olmi, Casini e anche l’area stessa della nuova piscina da 10 miliardi, fulgida luce del sol dell’avvenir posta dietro la BCC ex Cassa Rurale e Artigiana), Gaggioli, che impedisce ai cittadini di poter aggiungere un box-auto sul proprio terreno se quel terreno è tagliato da una linea tirata a tavolino; che non vuole vedere gli abusi edilizi sugli argini dei nostri fiumi; quello stesso Gaggioli dà l’anda al lifting di via Montalbano – quell’ingresso quarratino che si apre con l’area cesso-discarico-degradata del Liceo Artistico e del Palazzetto dello sport.

Chi sta bene non si muove, Gaggioli! E voi, obiettivamente, vi muovete un po’ troppo in ogni direzione.

Ovviamente sbagliata.

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