Non poteva fare di più e meglio, Alessandro Cialdi, rispondendo al Signor Edilizia, il professor Gaggioli, sempre pronto – in un’ottica davvero evangelica, ma in senso negativo – a comportarsi da fariseo: fare il puro e accusare gli altri con basse insinuazioni.
Leggete questo intervento del capogruppo Udc e riflettete con attenzione non solo su cosa sta dicendo Cialdi, ma soprattutto su come si comporta normalmente, ogni giorno, questo mirabile esempio di assessore alla giustizia edilizia: il suo posto – crediamo – sarebbe più appropriato tra le file dei giustizialisti post-democratici alla Di Pietro che non a fianco della cristianissima signora Sabrina. E se diciamo cristianissima, non è un’offesa: andatevi a rivedere la propaganda elettorale del 2002 (se non avete gettato i depliant) e vedrete cosa si scriveva all’epoca:
Questa è la nostra visione della politica:
non lasciare che il mondo vada dove vuole per poi lamentarsi.
È la politica come passione per la democrazia,
è la politica come prendersi cura dell’altro,
è la politica come forma più alta della carità cristiana.
non lasciare che il mondo vada dove vuole per poi lamentarsi.
È la politica come passione per la democrazia,
è la politica come prendersi cura dell’altro,
è la politica come forma più alta della carità cristiana.
Anche le parole devono avere il loro peso e devono essere rigettate in faccia a chi, dopo anni di ciance, sa solo squalificare ogni osservazione di buonsenso unicamente per far dimenticare il fallimento globale di una azione di governo del territorio che ha ridotto Quarrata a una sorta di mostro avveniristico architettonico postmoderno: insomma una metàstasi urbana a cui la Regione, che ne finanzia i più incredibili e stupidi Piuss, conferisce premi di Città Ideale (meglio sarebbe ideologica) conferendoli, di fatto, a se stessa.
Leggete questo intervento di Cialdi e raccapricciatevi
- per l’arroganza di Gaggioli – che non è nuovo a questo atteggiamento
- per la malevolenza con cui il mistico prof. ha insinuato che Cialdi si fa gli interessacci suoi.
Anche se Cialdi, nella sua indiscutibile limpidezza, ha saputo benissimo rispedire la palla al mittente: un Gaggioli che è tutto fuorché l’emblema di quel rispetto della legalità che tanto è caro alla sua padrona. E per questo basta vedere con che sacro furore accerta gli abusi edilizi sugli argini dei nostri fiumi…
Complimenti, Assessore! Hai davvero fatto la figura che ti meriti!
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