martedì 16 novembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: PONTI, LA LOGICA DEI LOTTIZZATORI


Stamattina, 16 novembre, La Nazione ci racconta che oggi a mezzogiorno si inaugura il famigerato ponte fra via De Nicola e via della Repubblica, in gloria dei residenti che si vedranno invasi dal traffico, mentre qualcuno avrà la propria casa affogata dal cemento.
E lo si farà con un nome che – in rapporto all’opera – pare proprio un insulto: Piero Calamandrei.
Leggiamo due stralci:

Si inaugura questa mattina alle 12, il nuovo ponte intitolato a ‘Piero Calamandrei’, che mette in collegamento via della Repubblica e via Enrico De Nicola. Saranno presenti il sindaco Sabrina Sergio Gori, il vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, Marco Mazzanti e gli ingegneri che hanno curato il progetto. Della realizzazione si sono fatti carico i proprietari della lottizzazione avventa nelle vicinanze.
Il ponte, realizzato sul torrente Fermulla, ha fatto discutere molto dalla sua progettazione a oggi per quanto riguarda l’impatto. Per i residenti di via De Nicola la vita cambierà notevolmente perché passare da una strada a fondo chiuso a un’arteria di collegamento fra due quartieri della città peggiora certamente la situazione.

In queste poche parole ci sono tutti i contenuti necessari per una approfondita riflessione: dalla logica dei lottizzatori, che se ne fregano di tutto, a quella degli amministratori che – seguendo i princìpi del liberismo post-comunista – sono diventati peggiori dei peggiori aziendalisti liberisti del dopo-Di-Pietro e consentono ai lottizzatori di fare quello che ritengono più favorevole per loro.
E meno male che in questo Comune si vuol fare funzionare la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche (ma le vicende di Manetti, però, sono emblematiche…) e si esalta la democrazia a suon di meeting sulla legalità!

Date retta, cittadini: fate, per curiosità, una passata sul ponte Calamandrei e poi diteci se non è una vera vergogna nazionale.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

1 commento:

Anonimo ha detto...

come è possibile progettare e collaudare un ponte dove un disabile è costretto ad attraversare la carreggiata se vuole completare l'attraversamento?