martedì 2 novembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA STRADA FANTASMA, UNA CITTÀ FANTASMA


Quarrata è la città fantasma di un Sindaco fantasma.
Lo sappiamo tutti che non c’è che per se stessa; che la Sabrina è il Sindaco solo di se stessa e delle sue inespresse velleità, per una sorta di ambizione di voler emergere che non sembra averla gratificata abbastanza fino a questo momento.
Allora, quando leggiamo le osservazioni di Giancarlo Zampini, ci pare commovente che qualcuno ancora – dopo tante prove negative – possa solo pensare di stimolare una persona che non c’è e che non prova nessun amore per la città.
Zampini non ha capito che la Sabrina ama solo se stessa e se ne frega del resto. Se non fosse così, si renderebbe disponibile per tutti – ma Lei non lo fa mai, lo sappiamo.
Il suo regno sarà ricordato come il punto più basso del medioevo repubblicano.
E se non ci credete, leggete anche quello che dice Antonio Vermigli per dare consigli alla nuova segretaria del PD, Arianna Benigni – che succede a un Vito Barbarani ammutolito dall’arroganza del Sindaco. E pensate anche a quanto il PD strombazzò, due anni fa, la nascita di un comitato giovanile del partito, guidato dalla segretaria del Sindaco, la signorina Barbara Vannelli, evanescente inconsistenza anche lei.
È evidente che le puntate di Vermigli sul degrado del PD non possono che essere rivolte all’autocratismo di questa peggio Sindaca di Quarrata.
Il problema è che non basteranno le catene di Sant’Antonio, auspicate da Vermigli, per tenere insieme una realtà che, stante in questi termini, è irrecuperabile.
In altre parole: il PD di Quarrata ha in sé l’entropia, cioè la forza di autodistruzione. Una forza a cui il vecchio PCI non era abituato.
L’entropia non è rappresentata dalla voglia di discutere e di confrontarsi; ma dai margheritini (figli o spore della Sabrina e dei suoi accoliti) che continueranno ad avvelenare tutto e tutti, a scàpito di tutto e di tutti, e in prima linea la città. Perché non sono abituati a discutere, ma a imporre – di riffa o di raffa. Guardate Lei e capirete.

O 169 voti di scarto, ripensate bene a cosa avete fatto, quando nel 2007 – mentre l’inceneritore di Montale vomitava diossine e tutti zitti – avete scelto di essere rovinati dalla Sabrina e l’avete votata per la seconda, distruttiva volta!

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