lunedì 14 dicembre 2009

È GIÀ TROPPO TARDI


Non c’è molto da dire, è già troppo tardi, ma qualcosa deve essere fatto. La risposta deve essere ferma e rigorosa.
Non importa se a compiere il gesto di aggressione al Presidente del Consiglio è stato un malato psicolabile in cura da dieci anni o chiunque altro. Da troppo tempo in questo Paese si respira un’aria di violenza e di aggressione, checché ne dica Di Pietro, l’uomo politico che ha giustiziato la prima Repubblica e firmato come autore la seconda, molto più zoppa della precedente.
Ogni sera su quattro quinti dei canali televisivi il clima è quello dell’aggressione morale e del pestaggio. Ogni mattina su cinque sesti della stampa italiana affiora il medesimo clima. Poi si respira nell’aria delle giornate di lavoro, di ogni lavoratore.
In Italia manca la libertà si stampa? Non ne siamo affatto convinti.
Manca invece la libertà di poter svolgere i propri compiti istituzionali e di essere rispettati da chi ci sta intorno, anche se non è dei nostri.

Berlusconi diventa Presidente del Consiglio e i tribunali si svegliano, fioccano gli avvisi di garanzia, si aprono le bocche dei pentiti ed esce quello che esce, pronto a rimbalzare in tutta l’area dell’informazione.
La violenza non è solo quella di chi spara, di chi getta le molotov, di chi cospira nell’ombra. Quella è la violenza fisica di chi ha colpito il Presidente.
Alle spalle c’è il clima dell’odio che, appena Berlusconi giura, si riaccende all’istante, senza remissione.
Chiunque gioca con questo fuoco è il vero responsabile dei gesti inconsulti che possono prendere ispirazione da questo irrespirabile clima aggressivo.

Auguri, Presidente! Rimettiti presto per riprendere il tuo necessario lavoro.

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15 commenti:

Massimo Bianchi ha detto...

E' deplorevole il fatto che personaggi come Di Pietro in mancanza di argomenti politici scaldino la piazza ( vedi le sue dichiarazioni di 3 gg fa ) affinchè un individuo armi la sua mano anche al costo di abbattere "il nemico" fisicamente; non ha il diritto Di Pietro di gridare al fascismo quando è lui il primo ad esercitarlo in tutte le sue forme.
Fa riflettere anche la dichiarazione stizzita di Rosy Bindi; di fronte ad una vile violenza chi riveste ruoli politici di alto livello deve condannare senza se e senza ma tali gesti, a maggiore ragione quando a subirli sono le massime cariche dello Stato e che quindi rappresentano TUTTI i cittadini i quali nel caso di Berlusconi lo hanno DEMOCRATICAMENTE eletto!
Con questo non voglio dire che Berlusconi deve piacere per forza; per manifestare il proprio dissenso nei suoi confronti esiste l'arma del voto e le manifestazioni che sono ampiamente previste e garantite dal nostro ordinamento.
In Italia si respira un clima di odio che purtroppo viene alimentato da individui come Di Pietro ( lascio perdere Rosy Bindi che soffre di strascichi femministi 68ini irrimediabili )i quali anzichè convincere gli italiani a non votare più Berlusconi con ragionamenti politici mirano allo scontro e mettendo a rischio la convivenza civile; è questo tutto il bene che l'ex pm vuole all'Italia?
In Italia c'è bisogno di recuperare il senso dello Stato come negli Stati Uniti: chi rappresenta lo Stato lo si può contestare verbalmente ma di fronte alle aggressioni ed in momenti delicati per la Patria dobbiamo sentire tutti il dovere di stringersi intorno e dimostrare il senso dell'unità nazionale e l'orgoglio di essere italiani!

Quindi da italiano mi fa piacere notare come tantissimi connazionali di ogni estrazione politica ed istituzionale dal Pdl a Bersani, a Prodi, a Mancino, all'Anm hanno usato parole di solidarietà per quanto accaduto, mi rende orgoglioso.....ma da italiano rimango deluso nel sentire parole che altro non fanno che ledere l'immagine dell'Italia...concludendo cari Di Pietristi ed affini prima riflettete e poi vergognatevi!

Quanto detto è limitato al gesto che ha subito il Premier, inteso come carica ancora prima che come persona.

Massimo Bianchi

alessio ha detto...

Nel condividere il post mi avanza l'incubo che Di Pietro e company possano scrivere la storia contemporanea della nostra Repubblica e che non ci sarà mai il giorno della VERITA'.

Superciuk ha detto...

"Manca invece la libertà di poter svolgere i propri compiti istituzionali e di essere rispettati da chi ci sta intorno, anche se non è dei nostri."
Parole sante!!! vedo però un pò di contraddizione in questa frase...mi fa pensare a tutta la merda che viene versata sulla giunta di Quarrata da chi non è di "loro".....o sbaglio?
Superciuk

Massimo Bianchi ha detto...

Io mi limito a fare osservazioni politiche, anche dure, laddove ritengo che la giunta non abbia fatto scelte giuste...la merda non fa parte del mio vocabolario politico...io critico, non spargo merda; ma sopratutto un conto è fare critiche politiche ( che non è spargere merda ), l'altro è andare sul piano personale oppure arrivare a mettere le mani addosso...e questo non è nella cultura della politica democratica, destra o sinistra esse siano...ma è nel dna dei delinquenti!
Su questa frase "Manca invece la libertà di poter svolgere i propri compiti istituzionali e di essere rispettati da chi ci sta intorno, anche se non è dei nostri." mi trovi assolutamente d'accordo.
Cordialità

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

come mai quando "il tartagliato" ha detto in diretta alla Bindi "che era più intelligente che bella" nessuno di Voi si è così indignato carissimo Signor Bianchi? Non sono quelle offese gratuite sparate così tanto per dire qualcosa?
Anche io mi vergogno, ma di tutti coloro che animano queste bassezze e quindi carissimo Signor Bianchi, tutti coloro che lo fanno, indistintamente. Signori si nasce...

Anonimo ha detto...

La violenza è nella cultura di Di Pietro. E passa anche nei suoi più stretti alleati. Basta Annozero per dimostrarlo. E' vero, Bianchi: la violenza non fa parte della nostra mentalità.

Superciuk ha detto...

Massimo Bianchi, sei una persona che stimo molto,anche se (alcune volte) non condivido i tuoi pensieri politici. Il tuo ultimo intervento mi è piaciuto, però voglio dire che, personalmente avrei ritenuto più grave un'aggressione al Presidente Berlusconi da parte di un Commando di più persone invece di questo, ad opera di un poveraccio figlio di scelte sbagliate come quella di chiudere i manicomi.

Anonimo ha detto...

Signori si nasce... dice un signore.
E' vero. E anche capaci di capire.
La Bindi - se non se lo ricorda - si prese quella battuta perché con i suoi starnazzi non permetteva al premier di parlare. Si riguardi il filmato. Berlusconi disse: mi sembra di sentire la voce della signora Bindi (o cose simili) e aggiunse il resto.
Guardi bene la Bindi in TV: non lascia mai parlare nessuno. Come medico si dovrebbe curare questa sua compulsione all'azzittimento degli altri.

Anonimo ha detto...

anche la chiusura dei manicomi fu una scelta determinata dalle pressioni di sinistra, sull'onda dei grandi psichiatri Basaglia e Pirella...
ristudiamo la storia e raccontiamola fino in fondo: le sinistre non sono sempre state sostenitrici della storia come mezzo per capire il presente?
ci pensò il ministro Berlinguer a cambiarla anche a scuola, tanto che oggi nessuno sa più nulla di nulla....

Massimo Bianchi ha detto...

Non ho mai sentito Berlusconi aizzare una folla contro la Bindy, in quell'occasione le harivolto una battuta tagliente, a doppio senso che io non avrei fatto...e da esponente del Pdl non ho difficolta' ad affermare. E comunque non si puo' paragonare la violenza fisica subita dal Premier alla battuta che quest'ultimo rivolse alla presidente del Pd. Se si ha difficolta' nel capire la differenza tra violenza e scambio verbale di battute la vedo dura...
Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

bravo Bianchi! ben detto! ma è assurdo paragonare una frase ( non violenta ) ad una aggressione! Ma che dice anonimo!!!???
Poi il punto è un altro; l'aggressione è stata giusta? si o no, senza se e senza ma!

Anonimo ha detto...

"tartagliato"??? si vede da questo con quale spirito prova rispetto verso il premier...possa essere Berlusconi o Prodi...o chiunque altro...c'è dell'odio, un nemico da abbattere per coloro i quali ragionano così...e lo si intuisce da questi aggettivi...

Anonimo ha detto...

Quindi, cara opposizione democratica, zitti e mosca. Se Silvio offende, va bene. Ma guai a voi se fiatate e manifestate la vostra opinione contro il premier: perchè poi, se qualche povero sciagurato commette un gesto inconsulto, la colpa è della sinistra. Perciò la conclusione è: l'opposizione abbassi i toni, mentre noi facciamo quel che ci pare e vi infamiamo a piacimento.

Anonimo ha detto...

anonimo hai un concetto della democrazia tutto tuo; ovvero: se vince il centrosinistra va bene, se vince Silvio c'è qualcosa che non "Quadra"....ed all'ora qualsiasi cosa va bene pur di abbatterlo...rassegnatevi, avete perso e perderete ancora...perchè i cittadini che offendono e tirsno statuine sono una piccola quantità rispetto a quelli che ragionano

Anonimo ha detto...

c'è qualcosa che non "Quadra"....
ma con questa frase ti riferivi alla QUADRA dell'architetto Bartoloni che è stato arrestato a firenze e che era l'amore della sinistra, della sabrina e di san gaggiolo?
se tu l'hai fatto apposta sei stato un ganzo! vedi come sono bravi quelli di sinistra? hanno imparato da di pietro a far fori la gente.