martedì 8 dicembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: ZANZARE O… PECORE DI NEANDERTHAL?


Anonimo ha detto... Eh, si. E' vero. Viviamo proprio in un posto degradato e malgestito, non si vive bene, la notte non si può girare tranquilli. Siamo nelle mani del destino! Sembra di essere a Scampia. Infatti io ho tanta paura, dall'inquinamento alla sicurezza personale, non vivo più. E vedo il terrore scolpito sulle facce dei miei concittadini mentre mangiano un bombolone in Piazza Risorgimento. Mi chiuderò in casa fino a che un'amministrazione illuminata non mi darà salvezza e benessere. – 8 dicembre 2009 12.42.

Questo commento al nostro post di sabato 5 dicembre 2009, dal titolo Una foto al giorno… leva il medico di torno: zanzare di Neanderthal, ci spinge a fare alcune altre riflessioni riguardo a certa mentalità che, comunque, vuole negare l’evidenza, pur di non riconoscere le cose che palesemente non vanno.
Una riflessione breve, ma che avvalora, ancor più, quello che abbiamo già detto; che lo sottolinea e lo corrobora, a dimostrazione che le frontiere del nuovo nazifascismo non si attestano più, oggi, nelle destre, ma in quelle mai freddate ceneri del crollo della sinistra sovietica, che in Italia hanno ancora molti sostenitori; molti più di quanti si potrebbero pensare – e non tanto nell’ultrasinistra, sempre un po’ atipica e, a volte, perfino patetica in quel suo massimalismo di stampo bakuniniano, quanto, piuttosto, nelle fasce moderate del PD, se non anche (e se non più) in certe frange pericolosamente cattolichomuniste che hanno fatto il salto del fosso, seguendo certi personaggi rubizzi di pura razza chianina che tutto sono fuorché cristiani, specie nell’affrontare un qualsivoglia dibattito politico o contraddittorio con quelli che, a messa sono fratelli, e fuor di chiesa dei nemici da eliminare senza mezzi termini, a suon di rinnovate inquisizioni.
Di questo stampo pare essere anche il nostro/la nostra interlocutore/interlocutrice del commento anonimo soprariportato: gli daremo del maschio anche nell’ipotesi che fosse femmina, non tanto per spregio (non c’è infatti nessun male ad avere il pisello, direbbe Benigni), quanto perché, nel caso fosse femmina o rosa(bindi) che dir si voglia, ha senz’altro quel piglio maschio che – non prendiamoci in giro con tanti discorsi pseduofilofemministi – è ostinatamente testone e si differenzia proprio in questo dalla sensibilità più genuinamente rosa: e che nessuno si azzardi a rompere, perché Quarrata, quanto a rosa, si distingue anche nei parcheggi.
No, caro anonimo. Che Quarrata non è Scampia lo sappiamo tutti, perché – al contrario di te che non sembri molto perspicace – noi ogni giorno la osserviamo: con amore e con preoccupazione, ma sempre con tanta attenzione ai minimi mutamenti, aspetti, inconvenienti. Che Quarrata non è Scampia lo sappiamo perfettamente anche noi: ma quando mai noi abbiamo parlato di problemi gravi di sicurezza, anche se va detto che certe botteghe di Quarrata sono state visitare ben 6 volte nel giro di 4 o 5 mesi, da scassinatori notturni, anche se, magari, né La NazioneIl Tirreno si sono mai accorti di nulla?
Eppure, nostro caro lettore anonimo, se vieni e, invece che anonimo, ti rendi visibile, ti facciamo conoscere direttamente il proprietario che è stato così spesso amorevolmente visitato in questa grande realtà perfetta in cui tu ti riconosci e mangi i bomboloni serenamente. Solo che tu voglia uscire non diciamo allo scoperto, ma a farti vivo con noi: magari per prendere un caffè insieme, passeggiare per il centro di questa splendida tua città e farti vedere – perché forse sei ceco o accecato d’amore per la tua Giunta – quello che non va: a cominciare dalla merda in centro (leggila La Nazione, ogni tanto), alle discariche lasciate in giro dai funzionari dell’ambiente della tua Giunta, ai depuratori che non ci sono e se ci sono non funzionano, a quello che succede sulle colline nell’ambito dell’edilizia e a tante belle altre faccenduole che, sì, forse, un giorno una amministrazione illuminata più della tua (e ci vuole poco) potrebbe anche cercare di mettere a posto.
Perché, vedi, caro nostro lettore anonimo: finché continuerai a fare l’erotomane della tua Giunta – o, peggio, della Sabrina – per forza e per definizione, senza vederne altro che i pregi, non farai altro che la figura della pecora di Neanderthal: felice, belante e pronta per essere macellata.
Buona lettura, carissimo!

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Parole ! Parole ! Parole !
Perchè non facciamo una bella manifestazione e gli mandiamo a casa sua......... sempre che questi abbiano una loro casa !!!

Anonimo ha detto...

C'è chi li mangia e chi li fa'!!!!!
I BOMBOLONI.....