sabato 12 dicembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: L’AMBIENTE? ALL’ULTIMO POSTO!


Anche stavolta non si devono spendere molte parole: i documenti parlano da sé. Questi due servizi di Giancarlo Zampini parlano in maniera sufficientemente chiara.
E anche se qualche zanpecora di Neanderthal (è un nuovo animale: la zanzaro-pecora) si attaccherà a tutto pur di attaccarci, sarà meglio che prima di darci degli stronzi, con la solita finezza della sinistra che ci accusa di essere dei beceri, legga quello che è stato scritto – e rifletta su questa oasi di Quarrata, su questo giardino delle Esperidi in cui nascono e crescono mele d’oro (ma forse solo per il Cis e per Publiacqua, per i cittadini altre... mele).
Vengano, vengano pure i bambini che sono accolti a braccia aperte dall’amministrazione che offre loro:
  • aria pulita al Parco Verde e sull’incrocio degli Olmi;
  • acque cristalline – lungo la Stella, il Quadrelli, l’Ombrone – come quelle presso le quali Petrarca vedeva la sua adorata Laura avvolta da una pioggia di petali su freschi prati d’erbe verdissime;
  • un sistema di rete fognaria che garantirà loro la stessa protezione igienica dei fondi di Napoli nel Rione Sanità e zone collegate;
  • un ambiente in cui non si conosce il significato di discariche abusive né private né, tantomeno, pubbliche, grazie soprattutto all’impegno dei funzionari dell’ufficio ecologia.
Qualche mese fa anche noi abbiamo scritto di depuratori che non funzionano e scaricano liquami nei fossi, a cielo aperto. E tutti zitti.
E, ancora più indietro, Alessandro Cialdi (UDC) si era sentito rispondere dal buon Mazzanti – il vicesindaco delle strade fatte a 7, come si dice da queste parti; con carreggiate che passato da 6 a 3 metri a secco… – che Publiacqua non ha quattrini e che potrà provvedere ai depuratori, ma solo dopo il 2016 e campa cavallo…
Nel 2016, cara ipotetica zanpecora di Neanderthal, i ragazzi nati quest’anno avranno 7 anni compiuti e questa amministrazione, grazie a Dio, sarà già morta e sepolta – anche se, purtroppo, i danni da essa inferti alla vita civile e al territorio della collettività quarratina, saranno purtroppo ancora ben visibili e difficili da cancellare: dalle tasche dei Quarratini e dalla terra su cui poggiano i piedi.

Evviva questo posto dove si vive bene!

(PS – A domani per l’appuntamento con Il punto, dedicato agli avvenimenti della settimana, comprese le costosissime primarie del PD – ovviamente? A carico dei Toscani…).

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

Nessun commento: