venerdì 18 dicembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: NON TI FIDAR DELLA SABRINA GORI


Non ti fidar | di un bacio a mezzanotte | se c’è la luna non ti fidar, diceva una vecchia canzone del Quartetto Cetra.
È il caso di riadattare il testo al Sindaco di Quarrata: il Sindaco dei bambini, quello che prepara loro un roseo futuro nell’accogliente posto dove si vive bene.
Leggete l’articoletto della Nazione, che risale al 29 marzo scorso, e questa lettera di un nostro lettore; e fatevi due risate. Amare, ovviamente.
Mentre l’amministrazione proclama la jad-guerrasanta in difesa delle colline e delle loro frazioni, e il recupero dei sentieri, ecco che gli uffici tecnici del Comune fanno sbarrare e chiudere – con cancellate, recinzioni e catene – perfino le strade vicinali e interpoderali, senza tener conto di niente: né degli usi, né dei costumi inveterati, né delle servitù di uso pubblico ultracentenarie che vi si erano stabilite sopra da tempo immemorabile. Così il primo che càpita e fa una richiesta, e il primo che ottiene tutti i permessi di fare come vuole e chiudere, accecando ogni percorso e tratturo “a prescindere”, come direbbe Totò.
Una situazione non altrimenti definibile che oscena: innescata dagli uffici e avallata dal silenzio colpevole dell’amministrazione, dei suoi funzionari di più alto livello e finanche del difensore civico (e presto lo dimostreremo) che sembra aver sbagliato prospettiva e credere che gli unici cittadini di Quarrata siano quelli che compongono la Giunta – da cui, del resto, tira le sue quattro paghe per il lesso, tanto per usare una famosa espressione del Carducci.
E ora leggete cosa scrive il nostro lettore:

A PROPOSITO DI SPENDERE MALE I SOLDI

Caro Mario, fate bene a tornare sulle spese esagerate e non utili alla gente di Quarrata, a tale proposito vi vorrei sottoporre un articolo pubblicato sulla Nazione in data 29 marzo (domenica), sul quale vorrei anche aggiungere un piccolo ricamino: mi risulta che è stato richiesto a più riprese quanto meno di chiudere le buche – di via Burianese – che sono sempre più veramente pericolose, ed è stato sempre risposto che non ci sono i soldi per fare queste cose… e quindi la dice lunga l’aver destinato € 16.800 per le tavole di Orfeo, una scelta consapevole che guarda alla sicurezza dei cittadini!! Ma c’è da dire di più, la via Burianese risulta secondo le evidenze del comune una via vicinale e quindi senza il concorso dei frontisti non è possibile affrontare le spese quanto meno per una asfaltatura. Mi piacerebbe sapere come hanno fatto a sistemare con tanto di asfalto, si parla di 2-3 anni fa, la strada denominata via Lunga o Riacci che dai cosiddetti Crociali, porta a Colle, e al principio parte proprio dall’inizio di via Burianese. Ma senza tanta vergogna è stato fatta una delibera a causa della quale anche i residenti in una strada vicinale devono pagare il “passo carrabile” mai visto prima. Da una parte si chiede soldi dall’altra si lasciano i cittadini senza acquedotto, senza luce, (ma per le elezioni l’illuminazione è arrivata lungo la via Baronciatica!!), senza gas e con tante buche in modo che prima o poi qualcuno si romperà l’osso del collo: allora ci sarà da ridere sulla responsabilità. Vi allego copia dell’articolo, sfruttatelo quanto vi pare. Saluti cari.

Buona lettura a tutti gli uomini di buona volontà.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

bah, per l'elezioni la luce arrivò puntuale anche nella Piazza Risorgimento, puntuale, la sera della campagna elettorale. Ottima regia di regime.

Anonimo ha detto...

volevo dire"la sera della chiusura della campagna elettorale"..