martedì 29 dicembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: DISASTRI, È TEMPO DI PROMESSE…


Dalle pagine della Nazione di stamani 29 dicembre, Mauro Mari suona il trombone. Ieri aveva parlato su TVL con la sua voce cavernosa e roca.
Assessore in perpetuum, eccolo affermare con spagnolesco sussiego – sembra una scena da dichiarazioni di Ferrer nei tafferugli di Milano in Manzoni – che «Dopo la valutazione di impatto ambientale, i lavori alla Querciola inizieranno nel giro di tre-quattro mesi, sia per la cassa di espansione delle cosiddette “acque alte” al servizio del torrente Ombrone, sia per quella delle cosiddette “acque basse” al servizio del fosso Quadrelli». Per l’esattezza Giancarlo Zampini riporta le dichiarazioni di novembre in Consiglio Provinciale, il che significherebbe che, massimo a marzo, l’illuminato politico di area quarratina metterà in sicurezza, con un colpo di spugna, tutta la piana pistoiese. Peccato che per crederci ci voglia la fede e che la fede, i cittadini della piana, la abbiano persa da un pezzo nei confronti di questi amministratori-strombazzoni e inefficienti. Basterebbe pensare che la prime parole di Mari (la valutazione di impatto ambientale) finiscono con il comportare, nella nostra pubblica amministrazione (posa-piano e tardo-borbonica), mesi e mesi di perdite di tempo, mentre, in questo caso, il tempo è determinante.

E quanto a fede persa nelle strombazzate dei politici, sentite cosa ci scrive un nostro lettore di Agliana:

Caro Sig. Niccolai,
Mi presento: mi chiamo ***, abito presso la Ferruccia di Agliana a 400 metri dal fiume Ombrone nei pressi di Via ***. Premetto immediatamente che non condivido assolutamente le vostre idee politiche perché tutto lo schifo e il marcio che sta piano piano venendo alla luce in tutte le giunte rosse della Toscana non sono altro che lo specchio dello scandalo che stiamo vivendo in Italia con il connubio sempre più inscindibile e di biunivoca collaborazione tra stato e mafia e il progressivo passaggio da Repubblica parlamentare a Monarchia autarchica. (Un saggio di ciò che succede in Italia lo sta dando il buon Cenni a Prato che aveva solo bisogno di ripicche nei confronti delle giunte passate per passare alla storia come primo comune Italiano che fallirà proprio come successe in Argentina).

Comunque fatta questa doverosa premessa, vorrei dare tutto il mio appoggio per lottare al suo fianco in questa vicenda che ha del paradossale, l’inadeguatezza delle persone che governano Quarrata è palese, il Sindaco come responsabile della sicurezza dei propri cittadini voglio che paghi per le sue negligenze, il consorzio Ombrone deve sparire e risarcire per i soldi sperperati che hanno ricevuto a fiumi, la giunta deve essere composta da persone all’altezza del compito, basta col nepotismo che impera, basta.

Le parlo così perché nella notte del 24/25 io ero a cercare di salvare la casa di mio fratello che è eretta molto vicino al fiume, che ha creato danni alle abitazioni adiacenti e a quella di mio fratello mettendone a rischio oltre che tutti i sui beni anche la vita. Io in questa lotta sto con voi tutti dell’opposizione indipendentemente dal proprio credo politico o dal colore delle vostre bandiere, io adesso voglio oppormi con voi a questo scempio. Per qualsiasi iniziativa che vorrete intraprendere io sono a vostra disposizione... ho anche dei filmati fatti personalmente che denunciano i danni subiti dalle case adiacenti a quella di mia fratello.

In fede

***


Ovviamente non condividiamo l’analisi politica del nostro lettore, ma, con molta tranquillità, nel rispetto della libertà che andiamo affermando da sempre, la riportiamo integralmente, perché riteniamo che chiunque abbia diritto di portare avanti le proprie opinioni, pur se divergenti dalle nostre, quando esse sono espresse con un indubbio senso di rispetto degli altri.

Quello che invece ci fa ben sperare, nel pieno rispetto delle idee politiche del nostro lettore aglianese, è il vedere che la gente è stufa degli strombazzoni inefficienti che da anni di tutto fanno fuorché servire il territorio e pensare al bene comune e all’interesse della collettività. L’auspicio è che, finalmente, il risveglio porti all’allontanamento di quanti, nelle amministrazioni locali, pubbliche e semipubbliche, vivono a strascico e sbafo della gente, alla quale, per loro incuria, in solo poche ore di una notte di pioggia, viene tolto di colpo tutto ciò che ha e viene decapitata in maniera ingiusta la speranza del proprio futuro.

Un’altra cosa vogliamo aggiungere. Marta Quilici, sul Tirreno, titola L’Ombrone deve essere contenuto a nord. È l’opinione della Protezione Civile: ma è una opinione che noi ribadiamo dal mattino di Natale su questo blog. Perché non ci vogliono – e ci rivolgiamo a Mari, in questo caso – né studi di impatto ambientale, né lauree in ingegneria idraulica per capire che i fiumi vanno frenati prima che prendano la via con la massima velocità, non quando l’hanno già presa raddrizzando le curve.
Infine una nota casareccia, rivolta all’indirizzo della disattenta e incapace amministrazione quarratina.
Scrive la segreteria del partito (quella che Balli chiama Fonte: Comune di Quarrata…): A Quarrata il Comune invita chi abbia riportato danni conseguenti al maltempo a rivolgersi all'Urp (0573 771.213-220) oppure alla protezione civile (0573 774045) per segnalare la propria situazione ed essere inseriti nell'elenco delle richieste per i risarcimenti da trasmettere alla Regione Toscana. Il sindaco Sabrina Sergio Gori ha intanto chiesto alla Provincia di Pistoia di inserire il territorio di sua competenza nelle aree soggette a calamità naturale.
Che sforzo, povera cocca di una Sabrina! Che sudore sulla sua fronticina corrugata perché compartecipe dei danni subìti dai suoi concittadini e dei loro disagi! Sapere che quella santa amministratrice ha intanto chiesto alla Provincia di Pistoia di inserire il territorio di sua competenza nelle aree soggette a calamità naturale ci consola e ci rincuora, apre il nostro petto alla penetrazione della luce: che notizia!

Più chiara ancora sarebbe stata questa sensazione se la Signora Sabrina avesse sperperato meno soldi in bischerate e li avesse destinati a opere di prima necessità, in sicurezza e vero sostegno alla gente (non bastano i soldi dei biglietti di auguri alla Caritas, caro Sindaco!).

E a Pistoia Alessandro Capecchi attacca chiedendosi perché si aspetti a chiedere lo stato di calamità, mentre altre Province della Toscana lo hanno già fatto.
Ma per Pistoia una richiesta impegnativa come questa richiede sempre un…. piano di valutazione di impatto ambientale, non è vero assessore Mari…?


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1 commento:

Superciuk ha detto...

Il Consorzio ombrone è lo scandalo nello scandalo....fatto di gente che i fiumi li ha visti sulla carta geografica, hanno fatto evacuare la Ferruccia e lasciato le persone in casa a Vignole e Olmi, ma che criterio è questo? lo sanno anche le mucche che l'altare della chiesa vecchia di vignole è alla stessa altezza del letto dell'Ombrone,secondo loro l'acqua avrebbe prima allagato la Ferruccia e forse dopo Vignole? meditate gente meditate!