mercoledì 16 dicembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: DAVVERO NON C’È SPERANZA


Stamattina, 16 dicembre, fanno impressione tre notizie, due delle quali vengono dall’edizione nazionale della Nazione e la terza dalla cronaca di Pistoia.
In prima linea le notizie che riguardano il dopo-ferimento di Berlusconi: il clima politico, “sereno” e conciliante, che si respira all’Università di Roma (non dimentichiamo che, qualche tempo fa, in quel nido di pace c’era perfino stato un professore negazionista, cioè pronto a giurare che nessun nazista aveva mai mandato 6 milioni di ebrei alla camera a gas!); e le reazioni alla decisione di Maroni di oscurare – attenzione – i siti violenti, con un coro di no da parte di Udc, Pd e Idv. Si parla di siti violenti, non di siti critici o ipercritici: eppure la decisione Maroni la vuole lasciare ai giudici, cioè a un terzo neutrale.
Su queste notizie non ci sono commenti. Ogni lettore frughi nella propria coscienza e si risponda da sé – anche se, per certi ‘figuri’ la risposta è già fornita in automatico delle menti di una Università che, ormai, sta diventando la succursale di Padova degli anni di Toni Negri.
La seconda notizia – data un po’ in ritardo, per la verità, rispetto al blog di Andrea Balli e al nostro stesso blog, su cui già ne avevano parlato – è la risposta di quelle che definimmo le gemelle Kessler della Piana pistoiese, agli antiincenritoristi e avversari dell’impianto obsoleto di Montale.
Serafiche e dolcissime, come due allieve di Hello Kitty che aprono occhioni dolci e sognanti alla vita, Eleanna e Sabrina si meravigliano molto di tante noie che vengono date e al CIS-Mon(tale)amour – che loro adorano forse perché porta tanti bei dindi nelle loro taschine – da parte di quei ‘cattivoni’ dei salutisti.
Noi ci limitiamo a riportare la risposta dei comitati antiinceneritoristi riuniti. Anche in questo caso ogni lettore deve pensare con la propria testa:

IN RISPOSTA ALLE SINDACHE “POMPIERE” DI AGLIANA E QUARRATA È abbastanza logico che le comproprietarie di un impianto inquinante e malgestito si lamentino del fatto che qualcuno di coloro che dovrebbero controllarlo faccia il suo dovere. Meno logico è che, a lamentarsi, siano quelle che dovrebbero tutelare la salute dei cittadini, ossia i sindaci dei comuni di Agliana e di Quarrata, e che invece sono prigioniere di un vero e proprio conflitto di interesse. Una di loro, quella di Agliana, si ritrova ad avere il territorio più colpito dalle ricadute tossiche dell’impianto di incenerimento di Montale: galline ed uova inquinate da diossine e PCB tranquillamente mangiate dai suoi concittadini. L’altra, quella di Quarrata, è anche un medico, e dovrebbe quindi conoscere il nuovo articolo 5 del suo codice deontologico che considera “l’ambiente come determinante fondamentale della salute dei cittadini”, e dovrebbe anche “garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile”.
Possibile che loro continuino a minimizzare la responsabilità dell’impianto per gli alti livelli di diossine e PCB riscontrati sui polli, sulle uova, sul manzo e sui terreni nell’area di ricaduta dell’impianto, quando è la stessa ARPAT che in una nota al Sindaco di Montale (n° Prot . 87648 del 9 novembre 2009) è costretta ad ammettere “Non abbiamo mai smentito una diretta riferibilità dell’inquinamento presente in zona all’inceneritore di Montale”.
Le due Sindache di Agliana e Quarrata dovrebbero sapere che la salute è un diritto fondamentale, così è scritto nella Costituzione della Repubblica, mentre loro si trovano di fronte al conflitto tra un interesse economico e un Diritto previsto dalla Costituzione, alla quale hanno giurato di essere fedeli.
Speriamo se ne ricordino!

FIRMATARI
  • Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze – Prato – Pistoia
  • Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale
  • Comitato Contro l’Inceneritore di Montale
  • Collettivo Liberate gli Orsi (Pistoia)
Buona giornata!

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