lunedì 28 dicembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: DISASTRI AMBIENTALI, E INIZIA LA RECITA


Siamo un paese di cattolici, non c’è che dire. Un cataclisma ci colpisce? E scopriamo l’autodafé, l’atto di contrizione (come si diceva una volta), la cenere da cospargerci sul capo, e, magari, qualcuno riscoprirà anche la fune al collo in segno di sottomissione e metaforica richiesta di perdono da ottenere da parte di quegli sciagurati che non solo hanno avuto l’acqua in casa – il che non sarebbe poco –, ma addirittura hanno perso tutto quello che avevano e si erano fatti in una vita.
E non siamo cinici. I veri cinici sono i politici e gli amministratori, pubblici o dei consorzi pubblici, come quello dell’Ombrone e Bisenzio, un ente sempre più vampiro (prende contributi anche sul crinale del Montalbano, basta che il displuvio sia rivolto a nord) e sempre meno efficiente, nonostante tutte le buone intenzioni e premesse del presidente Paolo Bargellini, che ora comincerà a fare le solite inutili promesse.
Se siamo d’accordo su questo – e siamo convinti che sia impossibile non esserlo – proviamo a ragionare, oltrepassando il limite delle tre dita dal proprio naso. E facciamolo con riferimento specifico a Quarrata. Facciamolo con tre o quattro domande da sottoporre ai nostri lettori, a cui potremmo chiedere di rispondere con un o un no:

  • è giusto spendere (facendolo spendere alla stessa Regione Toscana) oltre un milione di euro per un’oasi faunistica destinata a pochissimi uccelli, ma senz’altro consacrata al lustro di una amministrazione (casa di Zela e Querciola), mentre la pianura ha urgentissimo bisogno di interventi della massima importanza per la sicurezza stessa del territorio e dei suoi abitanti?
  • è giusto che un’amministrazione, con Piuss e altri marchingegni, succhi 25 milioni di euro e li destini a “migliorare l’aspetto” di un centro cittadino quando la gente della piana, ogni inverno, rischia di perdere, in una notte, tutto ciò che ha fatto in una vita?
  • è giusto che una Regione Toscana abbia a disposizione tanti di quei milioni da far girare la testa e li destini ai centri cittadini anziché alle opere di primaria, vitale necessità?
Possono bastare queste domande sia agli elettori di destra che a quelli di sinistra per farsi un’idea di ciò che sta accadendo in Toscana e, nella fattispecie, nella nostra Provincia e nel nostro Comune? Se i fatti si considerano sotto questa prospettiva, come fare a negare che di soldi ce ne sono a fiumi, a laghi, a mari, ma utilizzati in una maniera-cane dalle amministrazioni pubbliche che tutto fanno fuorché pensare al bene e all’interesse comune?
  • È bene e interesse comune spendere almeno 40mila euro per una scritta al neon persa in mezzo alla campagna dietro uno stadio?
  • Può essere un interesse comune costruire in centro, a Quarrata, una megastupidaggine di balena?
  • È eticamente corretto spendere centinaia di migliaia di euro per il trucco del centro, quando la gente di Ferruccia e della bassa va ogni anno sott’acqua e nessuno la aiuta davvero?
Sono queste domande che ci tormentano come uomini, prima che come amministratori di opposizione.
Roberto Bernabò, direttore del Tirreno, ve lo abbiamo fatto leggere ieri. Diceva che questa regione è estremamente fragile sotto il profilo idrogeologico. Eppure il risultato di oggi, altro non è che la premessa di ieri. La Lunigiana e la Versilia dei disastri di ora è la stessa di quando, alla guida della Regione, c’era l’illuminato Vannino Chiti, che pure riceve premi verdi per l’impulso dato al vivaismo pistoiese.

Le sinistre hanno dominato il granducato sbandierando di continuo la difesa del territorio: e come mai questo territorio, ora, si scopre così fragile? E quale territorio è stato difeso finora?

Provate a fare l’autostrada A11 in direzione Pistoia-Firenze d’estate; e aprite i finestrini quando siete all’altezza della stazione di servizio Agip: respirate profondamente l’aria pura della discarica su cui ruotano, impazziti, i gruppi dei gabbiani. Il territorio è questo?

Oppure fate un giro per la pianura agliano-quarratina prima che il tempo si rimetta a piovere.

E riflettete in base a ciò che vedete e non alle vostre idee politiche o a quello che i Lucignoli della politica vi fanno vedere sul… Paese dei balocchi.


Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

1 commento:

Superciuk ha detto...

il consorzio Ombrone deve essere sciolto, non ha più senso di esistere, se non era per i "vecchi" del paese che sono andati di loro spontanea volontà a controllare cosa stava succedendo in via brana alla Ferruccia adesso avremmo 3 metri d'acqua a Vignole...VERGOGNA! non c'è un Ingegnere del genio civile o del consorzio che ci capisce qualcosa,2 anni fà si sono messi a fare i lavori alla villa Baldi e alla prima piena l'argine è collassato su se stesso, durante l'anno tagliano le canne e le buttano nell'Ombrone, se provi a prendere un sasso dal letto del fiume ti denunciano...ci sono molte cose da cambiare e soprattutto bisogna ritornare al passato quando ogni abitante aveva il suo tratto di fiume da curare ed osservare.