sabato 19 giugno 2010

Non siamo i soli a volere un PDL "liberamente" plurale


Questo week-end avrà il battesimo ufficiale la Fondazione Liberamente, ideata da Franco Frattini, Maria Stella Gelmini e Mario Valducci.
Siamo convinti, aldilà delle fisiologiche differenze, che sia un’iniziativa positiva, che aiuterà il Popolo della Libertà e che renderà il nostro partito finalmente plurale, con un dibattito interno e quindi un partito più democratico e libero.
Crediamo che progetti come “Liberamente” costituiscano una diversificazione all’interno del correntone berlusconiano ma anche e soprattutto un modo per avvicinare tanta gente nuova al grande progetto del Pdl, così come stiamo facendo noi con Generazione Italia.
Liberamente vuole essere un punto di incontro per le tante piccole realtà presenti all’interno della galassia berlusconiana, con l’obiettivo di creare una struttura forte, che non sarà forse un correntone, ma ci si avvicina molto.
I promotori non si dicono “contro” il gruppo vicino al Presidente Fini, ma piuttosto vogliono costituire una rete per confrontarsi con strutture organizzate – vere e proprie correnti all’interno del Pdl – e spesso sovra rappresentate rispetto alle reali potenzialità.
Scorgendo i nomi dei fondatori, Liberamente potrà essere un nido di colombe per creare un nuovo clima di unità all’interno del partito e quindi superare il fermo immagine della Direzione Nazionale del Pdl. Superare, cioè, lo scontro Fini – Berlusconi e il documento approvato a maggioranza, un testo più sconclusionato che conclusivo.
Così come l’area finiana, Liberamente ha come obiettivo quello di migliorare il Pdl e per farlo è necessario incrociare le anime vicine a Berlusconi e Fini, che sono le uniche due forze propulsive e vincenti all’interno del partito.
Le uniche due realtà che potranno dare un futuro al partito degli italiani, la felice intuizione di Pinuccio Tatarella concretizzata, solo due anni fa, dai due co-fondatori.
Su questo credo ci sia davvero poco da discutere.

Italo Bocchino

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