Scriveva, il 3 giugno scorso, un nostro alacre lettore – evidentemente grande elettore della Sabrina e sostenitore delle sue auguste politiche socio-ambientalistiche – alcune delle parole che seguono, criticando il nostro modo di fare blog e di avanzare critiche:
«Il postatore è molto bravo con la lingua italiana, ma avesse mai anche solo una propria idea? Deve essere proprio il classico tipo che disprezza tutto ciò che a suo dire non è “cultura” e critica tutto a prescindere. Deve essere anche molto supponente e sentirsi una spanna sopra tutti gli altri. E sembra sempre molto arrabbiato nei suoi post. Anzi, per meglio dire, sembra frustrato. Trattasi forse di brame di potere mai soddisfatte perché la gente non vota la boria gratuita? Beh, io non mi sento una mente superiore, ma tutto questo degrado non lo vedo. E mi sembra si cerchi solo di dare una brutta immagine della città. Da articoli come questo (sul degrado di Quarrata, n.d.r.) non so chi abbia da guadagnarci, se non un mero interesse personale di qualcuno a racimolare voti in un modo che ha dello schifoso e del viscido».
Noi vorremmo cercare di raddrizzargli la testa, anche se l’impresa è – assai probabilmente – impossibile come raddrizzare le gambe ai cani.
Le nostre idee, caro lettore, le abbiamo: e molto chiare. Sono idee all’antipodo della visione del mondo della tua Sindaca, fatta di parole e di editti, di messianiche verità e di tavole mosaiche della legge.
Noi siamo più terra terra di te e non supponiamo niente, come tu credi: al posto della supposizione, preferiamo l’immagine che parla e che – come puoi vedere – è documento inconfutabile. Non siamo psicologisti come te, che supponi (sempre supposte…?) che siamo frustrati. Non abbiamo problemi di mancato potere: abbiamo occhi sufficienti per vedere, al contrario di te che fai professione di falsa umiltà, ma che, alla fine, ti senti non una sola spanna al di sopra degli altri, ma alla destra di Dio. E per capirlo basta vedere gli aggettivi schifoso e viscido che usi, magari a sproposito, per contrastare il tuo senso della frustrazione, che ricevi quando gli altri non adorano la tua padrona.
Scendi in terra, allora; e guarda la realtà. E impara ad accettarla per come è, non per come vorresti vederla, ripetendo la sindrome-della-Sabrina, che esalta – ma solo a parole – le nostre strameravigliose colline come fossero il giardino dell’Olimpo.
Anzi, egregio anonimo filosofico lettore, osserva il cartellone di oggi che dipinge la situazione di Forrottoli, rilevata da noi non più di una settimana fa. Anche lì degrado e sporcizia.
E se ancora credi che Quarrata sia il mondo migliore che possa esserci al mondo, beh, allora… hai davvero dei seri problemi come il tuo peggio Sindaco di Quarrata che ascolta e non sente, guarda e non vede, è chiamato in causa e non risponde mai.
L’opposizione e la critica non sono il presupposto dell’adorazione dei Màgi o della Signora Marchesa.
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