sabato 3 ottobre 2009
UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: «CANCELLAMI: ET CANCELLATA EST».
C’è un Sindaco democratico che non risponde mai a nessuno; un Sindaco che sembra non esistere; un Sindaco che viene fuori solo per mostrare la sua faccina sorridente dinanzi agli obiettivi dei fotografi e alle telecamere, anche se appartengono al detestatissimo Cavaliere che ammazza la libertà di stampa; un Sindaco che perde subito la pazienza, se qualcuno lo tallona e gli mostra, giorno per giorno, passo per passo, tutte le sue assurde incongruenze; un Sindaco che promette mari e monti a tutti, ma solo per interposti comunicati stampa e riprese TV; un Sindaco che, però, poi tira dritto e continua a fare il terzo attore della tragedia greca, cioè il personaggio muto.
Questo Sindaco è il Sindaco di Quarrata, la dottoressa Sabrina Sergio Gori, la più amata dai suoi elettori, perché parla – quando vuole – solo con loro e con loro fa affari e si rapporta. È la dottoressa che, pur essendo un medico di base, non si allarma per gli sforamenti dell’inceneritore di Montale, anzi li tace e li rinvia nel tempo, magari, se, come durante l’incidente del 2007, prima di parlare ritiene che sia politicamente più opportuno attendere i risultati del ballottaggio in corso per la sua elezione a Sindaco.
È il Sindaco che ogni anno indice e strombazza almeno un incontro-stage sulla legalità, su quant’è bella la legge, su come si deve rispettarla: tutti e sempre; anche lei. Ma è lo stesso Sindaco che, se scopre che un suo funzionario ha fatto sì che si formassero discariche abusive incontrollate lungo le pubbliche vie – per la cronaca parliamo di quella dietro la Scuola d’Arte e dell’altra, ancor più macroscopica mantenuta intatta vicino alla nuova sede della Croce Rossa presso gli ex-macelli comunali – non prende alcun provvedimento contro il responsabile, ma non interviene neppure se il responsabile, con la spocchia tipica della pubblica amministrazione borbonico-italiana, sanziona un cittadino che ammassa dei calcinacci da qualche parte perché non sa come e dove smaltirli senza affrontare un’odissea di carte e mille corse a ostacoli burocratiche, grazie agli arzigogoli del Cis.
È un Sindaco che, pur se scoppia un mezzo putiferio perché si scopre che un vigile urbano in turno invece di stare nei limiti del territorio di Quarrata finisce con la sua macchina di servizio nelle aree periferiche di Prato, non apre una commissione d’inchiesta, ma lascia che il suo comandante dei Vigili difenda chi ha sbagliato e chiude gli occhi e fa finta di non vedere. È un Sindaco-struzzo che, quando il Giudice di Pace bacchetta i vigili perché hanno fatto multe con autovelox nascosto su una Pandina bianca, non prende provvedimenti nei confronti del responsabile di questa bella "svista".
Questo è il Sindaco che vuole accreditare una sua figura credibile, equa, giusta e rispettosa di tutti i suoi concittadini indistintamente.
È un Sindaco che piagnucola e garantisce che avremo un Settembre Quarratino all’insegna dell’austerità, ma spende 72mila euro (solo per la festa dell'uva e collegàti) quando pochi di più basterebbero a riasfaltare la via che porta a Montemagno; quando molti meno basterebbero a posare 800 metri di tubo sano di acquedotto in zona Campriana. È un Sindaco che spende solo 275mila euro alla Querciola, quando tale cifra, invece di essere spesa per ammassare 5.000 aratri, zappe e attrezzi che erano già ospitati alla Màgia, basterebbe a risolvere di colpo i problemi della piazza della chiesa della Ferruccia e di via Ombrone.
È il Sindaco che, pargoleggiando, sul suo Facebook scrive: «Domani mattina, insieme all'assessore regionale Agostino Fragai e all'assessore provinciale Paolo Magnanensi, incontro con i sindacati e le lavoratrici della K2 che hanno perso il lavoro. Nessuno deve essere lasciato solo in queste vicende così drammatiche» (14 settembre alle ore 20.01); e alcuni dei suoi fan commentano, a suon di zuccheri e richiccoli, con una retorica pari alla sua, mielata, edulcorata e da vero diabete mellito: ma è un Sindaco che, poi, quando non sa che altro fare per far conoscere Quarrata al mondo, s’inventa che sta costruendo scuole (ma dove? perché non ce lo dice e non ce lo fa vedere?) e invita i bambini a nascere perché dice di essere padrona di una villa medicea e aggiunge che se qualche bambino ha bisogno di una sala per fare una festa di compleanno, eccola qua in comune bella pronta e gratuita; è un Sindaco che prende 100mila euro dalla Fondazione della Caripit, ce ne aggiunge non si sa bene quante altre decine di migliaia (perché non ce lo dichiara per iscritto?) e… ha già dimenticato le lavoratrici della K2 e le ha lasciate lassù perché si congelino e amen.
È il Sindaco che si spazientisce in Consiglio Comunale quando, per l’assurda e insignificante frase del neon azzurro (Something happened, qualcosa è successo), c’è chi parla di tubi, mentre lei, fine conoscitrice d’arte, dopo corsi e corsi all’Accademia di Brera, cresciuta nella Bottega del Ghirlandaio, sa che quelli non sono tubi, ma puro distillato d’arte direttamente proveniente dal mondo delle idee di Platone.
È un Sindaco che si chiama Sabrina Sergio Gori, che dirige una comunità molto industriosa, ma che sembra vivere in un mondo da Hello Kitty più che in quello dei reali problemi della gente; e chi non ci crede legga quest’altra perla «cari bimbi e cari genitori, bene arrivati. Questa bellissima villa è anche vostra. Dentro al bosco di querce c'è un parco giochi, servitevene» (da Repubblica del 12 settembre 2009). È il Sindaco che, come Lorenzo il Magnifico, magnifica il locus amoenus, il dolce boschetto della Magia qual regno di fauni e ninfe, silfidi e dèi che danno stabilità e felicità al mondo, mentre a Quarrata (fonte CGIL) si sono persi 200 e passa posti di lavoro. Quarrata, un vero paradiso da… Repubblica di banana.
Ebbene, questo Sindaco, così perfetto che le sue fan su Facebook ringraziano per la sua capacità di ascolto; questo Sindaco così maturo, serio, capace, consapevole di come gira il mondo, dopo aver ricevuto i lanci del nostro blog per giorni e giorni e giorni, oggi, gettando – si direbbe – la maschera della sua mitezza e della sua capacità di ascolto, senza aver mai risposto a nessuna delle nostre frecce graffianti, senza avere smentito, senza aver mai ammesso che, forse, qualche volta, sbaglia anche lei, ha finalmente mostrato ciò che pensa e ha scritto una mail con la frase di rito per non ricevere più comunicazioni da parte di chi non la loda senza riserve: CANCELLAMI.
Come l’amore è eterno finché dura, il nostro Sindaco è iperdemocratico e suprlegalitario finché le pare: ma è certo che non vuole saperne di opinioni che divergano dalle sue, che sono frutto di un distillato di preparazione teorico-politica propinatale dal suo maestro spirituale, la sua segretaria-funzionaria del PCUS che la sorveglia nelle veglie d’armi, la guida sui binari dell’ortodossia progressista, la tiene per mano se pencola; la segretaria che, già fino da ieri, le aveva aperto la via avanzando per prima la stessa richiesta: CANCELLAMI.
Parola profetica e dai mille significati, questo CANCELLAMI. Uomini così aperti, così pronti a rispondere con senso di responsabilità, e a mettersi sempre e comunque in gioco, andrebbero davvero cancellati, perché la loro sola presenza mortifica tutti quei cittadini che la mattina si alzano e lavorano, piegano la schiena e diventano vittime di sorridenti sberleffi da parte di amministratori progressisti tanto attenti ai loro problemi.
La richiesta del Sindaco è semplicemente – come dire? – un segno di disgusto e di spregio nei nostri confronti. Ma noi siamo troppo vecchi e smaliziati per crederci.
Sappiamo bene, cara Sabrina, che continuerai a leggere questo blog di nascosto, e a morderti le unghie come una pargoletta in difficoltà.
Buona lettura clandestina!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
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4 commenti:
amen...
E lei perchè non ha alcun rispetto per le fans su facebook? Geloso? O pensa forse che tutti coloro che non la pensano come lei non capiscano dove stia la verità? O forse sono membri del PCUS (i quali, si sa, sono usi mascherarsi da ragazzi del blocco occidentale su facebook)? Il suo mi sembra un bel ragionamento da COMUNISTA!
Che bravi questi comunisti bambini...
Cancellami? Magari....!
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