giovedì 29 ottobre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UN SINDACO E IL SUO SILENZIO


Il 26 ottobre scorso la Repubblica, giornale piuttosto caro al Sindaco di Quarrata per affinità elettive, dava la notizia dell’arresto dell’architetto Bartoloni. Ieri mattina, 28 ottobre, i due giornali di cronaca riportavano a chiare lettere il documento ufficiale di casa PDL, con cui chiedevamo al Sindaco quali fossero le sue intenzioni in merito a quel problema, che non è certo di trascurabile importanza in primo luogo per l’amministrazione di Quarrata e, in secondo, per tutta la cittadinanza, di sinistra, di centro e di destra.
In tutta onestà, ci saremmo aspettati un intervento del Sindaco al semplice scoccare della notizia: e cioè dopo l’uscita di Repubblica, e non a giorni di distanza, data la gravità dei fatti.
Un Sindaco davvero legalitario, trasparente e rispettoso delle regole del corretto amministrare, quantomeno avrebbe convocato su due piedi i capigruppo del suo consiglio e li avrebbe informati e investiti della questione. Al massimo avrebbe potuto cercare di prendere fiato e tempo – perché, è chiaro, in frangenti come questo qualsiasi posizione può risultare affrettata. Ma un Sindaco limpido avrebbe parlato, non avrebbe taciuto, su un fatto così grave, mantenendo un atteggiamento che, almeno in crosta, può sembrare perfettissimamente omertoso.
Non si addice, a un Sindaco che convoca il secondo meeting della legalità, che sposta decine di persone, che spende migliaia di euro per questo scopo; non si addice tacere su un problema così coinvolgente come l’arresto dell’architetto Bartoloni – deus ex machina dell’edilizia a Quarrata – che è finito in manette non perché ha deciso di combinare pasticci con una escort o un transex, ma perché – si è letto – in odore di aver commesso reati strettamente connessi con la materia delegàtagli anche dal Sindaco di Quarrata.
La risposta del Sindaco, che potrà esserci domattina sui quotidiani locali, è, sotto il profilo della correttezza e del rispetto della trasparenza amministrativa, inadeguata, tardiva e inefficace a impedire un severo giudizio morale nei suoi confronti.
Non essendo il PDL una forza giustizialista e colpevolista – attributi che sono purtroppo appannaggio dell’IdV di Di Pietro –, in tutta prudenza noi sospendiamo il giudizio di merito su Bartoloni e sui suoi più stretti collaboratori che hanno operato a Quarrata. Ma ciò non ci esime, sempre per avanzare con la massima cautela in un campo minato quel è quello dell’edilizia, dal credere e dal sostenere che la risposta più appropriata, in attesa che la Magistratura si esprima, sia una ed unica: cioè la sospensione del delicatissimo incarico a Bartoloni per il fatto che non è semplicemente inquisito, ma in stato di arresto.
Ancora una volta dobbiamo segnalare, ai giornali, all’opinione pubblica e a tutti i nostri concittadini, che il Primo Cittadino di Quarrata non solo non è stato all’altezza della situazione, ma ha dato pessima prova di sé quanto a rigore, trasparenza, rispetto delle regole e della meccanica del vivere civile e democratico nell’alveo della legalità così tanto retoricamente sbandierata.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che vergogna...non ho parole; abbiamo un regolamento urbanistico che fa davvero pensare...steso ad personam...del quale i cittadini non possono usufruire....bene fecero i consiglieri di Alleanza Nazionale a fare l'esposto in procura, a gridare allo scandalo e ad abbandonare l'aula...speriamo che i quarratini aprano gli occhi e non si facciano più condizionare nè intimorire da una cappa trasversale di poteri forti che sta paralizzando Quarrata...

Anonimo ha detto...

Ma tu credi che la procura della repubblica faccia qualcosa?

Anonimo ha detto...

se ci sono delle responsabilità perchè non dovrebbero farlo? O meglio mi auguro se così dovesse essere che si muovano...e alla svelta...

Anonimo ha detto...

la procura di pistoia si interessa solo di coniglietti morti in macchina, cani ammazzati e gattini schiacciati con la macchina. il sudicio politico non lo vede. leggi la cronaca.