mercoledì 21 ottobre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UN «LODO ALFANO» ANCHE PER LA SABRY?


Oggi assumiamo come post della giornata il bell’intervento di un nostro lettore, Fabrizio G., che richiama la nostra attenzione con una lunga lettera che riguarda il Piuss nel settore che investe i milioni di euro destinati alla costruzione della nuova sede della Misericordia.
Ecco il testo integrale:

Fabrizio G. ha detto... Ammiro sinceramente la schiettezza con cui vengono affrontate certe questioni. Apprezzo anche il fatto che il vostro blog possa rappresentare un utile punto di riferimento per chi, quarratino come me, voglia trovare informazioni e interpretazioni “altre” rispetto a quelle della segreteria del sindaco. Mi stupisce però che riguardo proprio al PIUSS, nei vostri approfondimenti, non una parola sia stata spesa riguardo ai quasi 2milioni e mezzo destinati alla nuova sede della Misericordia. Ve lo chiedo un po’ provocatoriamente e spero mi scuserete l’ardire, ma da quando in qua un’amministrazione pubblica ha il compito di costruire sedi specificatamente per certi enti di volontariato che, peraltro, non abbisognano certo di aiuti così ingenti visto che fatturano ogni anno milioni e milioni di euro, dato che al volontariato strettamente inteso affiancano attività lucrative o, per lo meno, di carattere prettamente commerciale (laboratori analisi, studi medici e centri fisioterapici, per non parlare dei servizi funebri)? Certo l’operazione finanziaria legata alla costruzione della nuova sede può sembrare a prima vista un’azione di carattere benefico, oltretutto se si affianca ad un’operazione analoga (sebbene di dimensioni molto più “modeste”) agita a favore della Croce Rossa locale. Ma a me qualcosa non torna:
  1. Come mai non è stato citato il possibile conflitto di interesse proprio del sindaco (sulla quale la vostra graffiante critica difficilmente si fa sfuggire qualcosa) visto che per anni è stata presidente della Venerabile?
  2. Che relazione ci può essere tra un’operazione così massiccia ed il futuro assetto dei servizi socio-sanitari una volta messa a regime la Società della Salute (detta più direttamente: se dotiamo una singola associazione in anticipo di tutti gli strumenti ed i mezzi necessari a gestire ogni tipo di servizio, non sarà poi scontato che tutto passerà di lì per la gestione del settore sociosanitario, comprese diverse milionate di euro di appalti pubblici?).
  3. Non è che anche da parte dell’opposizione c’è un timore reverenziale nei confronti di un potere lobbistico (qual è quello delle Misericordie) che la frena in ogni tipo di analisi critica nelle questioni che riguardano un potenziale bacino di voti molto utili in campagna elettorale?
  4. Non sarebbe stato più saggio secondo voi se da parte dell’amministrazione comunale ci fosse stato un impegno che potesse andare a favore non di una singola realtà del volontariato ma di tutte le associazioni locali: in altre parole, vogliamo costruire una struttura? Mettiamola a disposizione di tutti, nel tentativo anche di creare più sinergia tra le forze locali del volontariato...
Mi rendo conto della prolissità, e vi ringrazio della pazienza, dell’ascolto e delle auspicate ed attese risposte. Un abbraccio (21 ottobre 2009 0.54).

Ringraziamo il nostro lettore per l’osservazione e il rilievo che ci addebita; ma vogliamo anche tranquillizzarlo súbito che di tutto ci preoccupiamo fuorché del timore dei poteri che ci circondano. Noi poniamo davvero la salute e il benessere di Quarrata al centro della nostra attenzione: e lo facciamo senza compromessi se, come ci riconosce Fabrizio, siamo così attenti a prendere a frecciate il nostro Sindaco, così bravo a parole, così incoerente nei fatti.
La migliore dimostrazione di quanto diciamo sono i nostri martellanti post che non cessano mai di mettere l’amministrazione tra incudine e martello.
Tra questi post, come Fabrizio può vedere, c’è anche il suo contributo, che noi consideriamo essenziale e pertinentissimo. E ci auguriamo che continui a seguirci, a leggerci, a darci altri input simili a questo: equilibrato, ben calibrato e, chiaramente, mirato al bene comune di questa città che ha un Sindaco non una sola volta ma assai spesso in conflitto di interessi, ma soprattutto una Sabrina in conflitto con se stessa fra le parole che dice (o non dice: visto che non informa neppure il Consiglio Comunale dei 10 milioni avuti per il Piuss, ma si limita a spararlo sui giornali) e le azioni che pone in essere giorno per giorno a dispetto di tutto e di tutti.
E con Fabrizio ci seguano e ci leggano ancora più Quarratini di buona volontà.
Grazie a tutti i nostri lettori, di cui abbiamo sempre bisogno!

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido in toto quanto asserisce Fabrizio G. nel suo intervento e mi rammarico che questo sia frutto di scelte poco o niente partecipate, o comunque estromesse dal legittimo dibattito istituzionale. Nelle sedi appropriate, per capirsi. Il che non significa sminuire la "partecipazione" partecipata, casomai evitare di fraintendere le cose per dare legittimità a scelte particolari che non vogliono dar conto ad una visione complessiva degli interventi.
Che rappresenterà e che ricaduta avrà una struttura di quella portata per il sistema socio sanitario locale?
Sicuramente farà del bene ma non sarà beneficenza!
E per quanto riguarda le associazioni, è chiaro che c'è associazionismo e associazionismo e che questo faccia parte di un "sistema" ben collaudato.
Con profonda riconoscenza per tutti coloro che, a qualsiasi titolo e in qualsiasi ambito fanno volontariato, sarebbe serio che si riconoscesse senza infingimenti, che la Misericordia, per come è strutturata, è a tutti gli effetti - per grande parte - un'impresa commerciale.
Nel dicembre scorso la Caritas di Pistoia denunciò come fosse falsato il rapporto fra Enti Locali e associazioni presenti sul territorio: la "provocazione" cadde ben presto ma sarebbe invece seria una riflessione su quale è il ruolo del volontariato e quale spazio invece la "sussidiarietà" gli assegnerebbe.
Un grazie a tutti quelli che mettono a disposizione il loro tempo, le loro competenze e le loro capacità, gratuitamente, per la comunità.
raf