martedì 27 ottobre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: IL PAESE DEGLI ACCHIAPPACITRULLI


In generale acchiappacitrulli si nasce. Se si fa politica si può anche diventare: non è che per fare questo mestiere ci sia bisogno di avere le qualità del pittore o del poeta. Se poi una sorta di pia congrega della chiappa si organizza e riesce, in un modo o nell’altro, a diventare Giunta, allora il gioco è fatto.
Ed ecco il risultato, proprio oggi (27 ottobre) che l’Illuminata, in nome della legalità, inaugura strade, ponti e vie per mostrare la sua immagine immacolatissima.
Il Tirreno titola E gli amministratori si tagliano i rimborsi, mentre noi dovremmo credere a questa ulteriore mozzarella di bufala alla diossina di Montale, divina bontà da gustare lentamente con la verdura a km zero.
Uno zero in condotta merita invece questa Giunta arrogante, velleitaria, antidemocratica e acchiappacitrulli. E vi dimostriamo perché.
Quanto risparmieremo, alla fine della corsa, con somma gioia dell’oculatissimo professor Burchietti? Riusciranno i nostri eroi a tagliare 2000 euro in tutto un anno? E questo che razza di risparmio sarà rispetto al globale, preoccupante aumento delle spese del Settembre Quarratino (beneficiaria l’associazione Il Cipresso di cui si sente insistentemente dire che il presidente è cognato dell’assessore Dalì: 72mila euro, 140milioni di lire per una festa dell’uva) e di tutte le altre, non ultimo lo spreco per diserbare di continuo il campo antistante a quella prise de cul di Something happened; o alla spesa corrente e costante di un tecnico che viene pagato, mese a mese, per guardare il manto erboso dello stadio comunale, simbolo, per nome, della legalità e della retta amministrazione della Sabrina?
Dinanzi a questo, cosa dire? Ma c’è dell’altro. Leggiamo cosa scrive Marta Quilici: Per abbassare i costi della politica, un segno piccolo, ma significativo: la giunta comunale ha approvato con una delibera dello scorso 20 ottobre una riduzione dei rimborsi spese per gli amministratori per i viaggi istituzionali fuori dal comune. Un recente decreto ministeriale, infatti, prevede che per ogni giorno trascorso in viaggio istituzionale, per gli amministratori sia previsto un rimborso spese a forfait di 230 euro a testa. La giunta comunale, invece, ha deciso che i rimborsi siano calcolati in base all’effettiva spesa, documentata, e che comunque la cifra di 230 euro serva il tetto massimo per ogni rimborso.
Non ci vuole un’aquila per capire che, se non ci fosse stato il decreto ministeriale, la Giunta non avrebbe fatto un passo. Quanto al rimborso a piè di lista, lasciamo perdere. E questo sarebbe un passo piccolo (senz’altro), ma significativo (in cosa?).
Acchiappacitrulli, ecco cosa fa di mestiere la Giunta Sergio Gori. E chi crede ai salvataggi di queste operazioni virtuose, è un povero di spirito che va comunque perdonato per la sua cecità.
Non sono questi i risparmi; non sono queste le scelte virtuose. E la Giunta lo sa benissimo, quando non rifà una strada piena di buche; quando non dà un parcheggio alle scuole di Catena, quando mette a rischio la vita dei ragazzi della materna di Catena che escono da un budello su una curva con il pericolo reale di essere affrittellati dai tir che ormai passano in via di Seano sempre più spesso; quando lascia gli Olmi affogare di smog e di inquinamento acustico; quando nega il gas, l’acqua e le fogne ai cittadini e, al tempo stesso, spende solo 275mila euro per la Querciola.
Più seria sarebbe stata la cura che il sindaco di Montecatini, Bellandi, applicò subito al suo arrivo: sopprimere 8 cellulari “di servizio” con risparmi di migliaia di euro; o finanche il segnale lanciato da Matteo Renzi a Firenze allorquando, insiediatosi a Palazzo Vecchio, saputo che la sua poltrona nuova costava 4mila euro, decise di farla rimandare alla ditta fornitrice sostenendo che per sedere non aveva bisogno di un trono così costoso, evidente segnale di spregio nei confronti dei cittadini che pagano le tasse. Ma questo dipende dalla sensibilità personale, che c’è o non c’è. E dalla serietà della Giunta.
Di virtuosi come questi di Quarrata, con Burchietti in testa, sai quanti dovrebbero salire sul piedistallo della gogna? E forse, se esistesse la gogna, farebbero meno i ganzini con i loro pulciosi risparmi di poche centinaia di euro.

Ecco un altro bell’esempio di trasparente legalità e di rispetto dei cittadini.

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