sabato 24 ottobre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UNA RIVOLTA (DAI TONI GARBATI)


E mentre oggi, 24 ottobre, la Sabrina s’appresta a sciogliere mille palloncini in aria per salutare festosamente l’inizio del secondo meeting della legalità – una vera e propria zaffata di fumo negli occhi di chi giunge in questo posto in cui si vive bene, ma dove l’amministrazione è più retriva della destra reazionaria di pepponiana memoria – ecco una chicca che, insieme al nostro post di ieri sera, che chiedeva chiarimenti sul finanziamento massiccio della Giunta all’associazione Il Cipresso (ma tanto, appunto, nessun reazionario di Giunta oserà sfidare l’autocrazia della Signora SS dandoci una benché minima e pallida risposta, dovuta, si badi bene, per dettato di legge!), ecco una chicca che turba l’olimpico serafico cielo dell’Illuminata: Insegnanti e genitori in rivolta. “Da 20 anni aspettiamo il parcheggio” titola appunto La Nazione – anche se poi, nel corpo dell’articolo, si fa cenno a toni garbati, come per addolcire la pillola amara. Intanto però sono 150 firme.
I toni saranno anche garbati, ma la gente di Quarrata (vogliamo dire sia del centro che delle frazioni) è incazzata, perché si è rotta di chiedere e non vedere, di bussare e di non ottenere neanche il minimo indispensabile per una civile convivenza.
Il copione che viene recitato nel pezzo di G.Z. è un déja vu, una scena normale e già vista mille volte: si rimbalza la gente dal geometra Innocenti, alla geometra Baldi, all’assessore Mazzanti, qualche volta anche al Sindaco, talora anche all’architetto Nadia Bellomo e, in casi specifici, si passa anche dall’ufficio del dott. Aronica, il segretario sulla cui scrivania non c’è un foglio: è pulita come una piazza d’armi prima delle grandi manovre e si presenta come la pista di Peretola, con un solo posacenere a forma di pacchetto di sigaretta – una torre di controllo?
E di rimbalzo in rimbalzo, di porta in porta, di giorno in giorno, di battuta in battuta, di consiglio in consiglio, di faremo in faremo, di senz’altro al prossimo bilancio, di questa volta ci siamo…. la gente di Quarrata eccola qui: dileggiata, derisa, rimbalzata come le palle del biliardo contro la sponda durante una goriziana. Epilogo finale? Buttare la gente in buca per fame e per sete, per sfinimento, per depressione, per spregio delle più elementari regole della trasparenza e della correttezza, per le quali è meno peggio dire in faccia e sul muso, a chi chiede: niente parcheggi, non ve li facciamo. Almeno così non si prende in giro nessuno. Però il bilancio è sano e si prendono 66mila euro di premio, grazie al prof. Burchietti (ma cosa insegna, si potrebbe sapere, dato che è un nostro diritto?).
Quarrata è questa, cari ospiti che venite a salutare il summit della legalità! Caro Prefetto, caro Questore, cari familiari delle vittime della mafia e madri e mogli e figli di illustri personaggi che non hanno scherzato con le parole, come la Giunta di Quarrata, ma hanno pagato con la vita il marciume di un sistema che è mantenuto in piedi proprio da chi prende in giro i propri amministrati senza pensare al loro bene e al bene comune.
È bello vedere che genitori e lavoratori della scuola elementare di Catena lamentano di essere stati menati per il naso per 20 anni; leggere sul giornale che prima potevano contare su spazi privati in attesa di soluzione da parte del Comune e del Sindaco (o non è Lei che comanda tutta la baracca?) e poi leggere anche che i privati hanno chiuso tutto e hanno messo k.o. maestri e genitori.
Ma a questo punto una domanda: provate a immaginare se questo fosse capitato non a chi si trova lì solo alle 8 del mattino e alle 13, quando entrano ed escono le scuole, ma a dei residenti che, tout court, all’improvviso, grazie a provvide decisioni di sensibilissimi privati, ben assecondate da certe illuminate menti di funzionari degli uffici tecnici, non possono più vivere e godere i beni di proprietà perché è stata concessa la recinzione e l’incatenamento di piazzuole che da secoli servivano all’uso comune e per fini comuni. Che dire dinanzi a questo? Eppure è successo, anche: e non in un singolo caso e non da una singola parte, come con calma vi faremo vedere.
È un’altra delle brillanti soluzioni democratiche dell’amministrazione di Quarrata che non lavora per la legalità e per il bene comune se non organizzando meeting che si trasformano in eventi mediatici e d’immagine: dei genitori, degli alunni, dei lavoratori della scuola e, molto peggio, dei cittadini residenti, la Giunta se ne frega.
A BiancaSabry e ai suoi sette nani basta solo che la gente paghi le tasse e non fiati: a tutto il resto pensano loro, magari indebitando i Quarratini per 20 miliardi per lasciarsi alle spalle opere faraoniche, memorie di imprese eccezionali, meeting rimbombanti di squilli di trombe e rulli di tamburo – e una scia di gatti, civette, balene-cesso, scritte insulse al neon che si accendono invisibili in fondo a una valle ricordandoci, come fossero dei San Giovanni nell’Apocalisse, che Something happened, qualcosa è successo.
Al prossimo giro cosa farà la Sabrina? Resusciterà Omero perché le scriva due poemi epici dedicati solo a lei e alla sua grandeur?

Poveri noi!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi siete scordati il Billi. Ogni tanto c'entra anche lui in queste cose qui. e parla anche troppo.

Anonimo ha detto...

ma secondo lei, dopo quasi due mesi questa lettera firmata da 150 persona ha avuto un benchè minimo riscontro??
Purtroppo la risposta è scontata : "NO".
Poveri noi....