mercoledì 7 ottobre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: (S)PROFONDO ROSSO


Il paradiso può attendere, era il titolo di un famoso film (1978). Nel nostro caso ecco la versione modificata e adattata alla previdente Giunta SSG8: Via Ombrone può attendere fino al 2010.
La spesa complessiva per mettere a posto la zona, che Mazzanti definisce una piccola traversa di periferia che però è tenuta in considerazione allo stesso modo che tutte le altre – e lasciateci aggiungere: modo zero; guardatevi intorno e vedrete – è di 40mila 500 euro. Una bazzecola, uno sputo in terra a pensare che, solo per una festa dell’uva di un giorno l’amministrazione ha sparato un colpo da 72mila euro.
Leggiamo cosa diceva uno dei nostri fidi commentatori, raf, a commento del nostro post del 30 settembre 2009 «Lavori no, ma il bilancio è sano!», riguardo ai lavori pluripromessi e mai realizzati in piazza della Ferruccia.
Scriveva: Bella questa novella dello stento! Della sistemazione della piazza di Ferruccia se ne parlava sicuramente nel 2002: messa/non messa a bilancio in continuazione, c’è ma non c’è, metti e leva, forse quest’anno no ... ma il “prossimo” sicuramente; stessa storia per la faccenda illuminazione nelle sue adiacenze. Rimandata, alla fine, alla definizione del progetto generale di assetto della zona e poi ... illuminiamoci d’immenso. Insomma detto e fatto! Serietà e credibilità a prova di fuoco. La realtà, stando ai fatti, è che le priorità (per dirla con l’ass. Mazzanti) sono tante, tutte sono priorità e alla fine nessuna è prioritaria meno di un altra. Cioè non esistono priorità, a meno che a Ferruccia non frani l’argine.... quella sì che è una priorità, e mannaggia la sfiga cane, non era neppure nei piani triennali d’intervento!!! Meno male, l’argine – con comodo, prego – forse per il prossimo anno sarà sistemato. Ma la piazza gente... ci sono altre priorità prioritarie e può attendere e comunque è sicuramente negli interventi strategici qualificanti il mandato. Mannaggia alla fretta, dobbiamo stare tranquilli, slitta solo al prossimo anno. Ma da quanti anni se ne parla e per quanti altri se ne parlerà? Il metro delle priorità ha le sue leggi – signori – e non è eguale per tutte le piazze. Ri-mannaggia!
Mazzanti dovrebbe stare più attento. Lui e la Giunta dovrebbero diventare del loro naturale colore, almeno in viso, se non nell’anima: il rosso. Ma c’è da credere che l’amministrazione di Quarrata sia soltanto una sorta di film onirico alla Dario Argento: (S)Profondo rosso – un rosso che sprofonda non si sa dove.
E senza nemmeno arrossire di vergogna.

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