mercoledì 14 ottobre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: SIÚR PARÚN DA LI BÈLI BRÀGHI BIANCHI


Le ricordate le belle idee degli anni della contestazione e, in séguito, degli anni di piombo? Era tutto un fervere di idee a sostegno della gente che vive e che lavora; era un inno ininterrotto alla conquista – mai realizzata fino a quel momento – dell’emancipazione reale delle classi popolari.
Ebbene, guardate, per un istante, l’Italia di oggi – e, se ci riuscite, provate anche a piangere, ammesso che vi sia rimasta questa capacità, oggi appannaggio solo dei talk-show strappalacrime dove parlano genitori e figli che si sbranano o uomini e donne che, in un rapporto amoroso di non si sa bene quale natura, si accusano, si stracciano vesti e capelli e poi, magari, dopo una piagnucolata, si riappacificano e vanno a casa a festeggiare a tarallucci e vino.
L’involuzione del costume è stata devastante, da dopo l’eliminazione dello Stato della Prima Repubblica.
L’ondata rivoluzionaria del dopo tangentopoli ha portato questi frutti, ai quali si aggiungono anche i falsi tribunalini in TV in cui si fanno discutere cause fasulle che la gente guarda come se si trattasse di telefavole da Law & Order o da Perry Mason.
Sì, il nostro è un mondo di cartapesta e di lustrini. Ed èccoli qua i nuovi padroni tanto detestati dalla ventata della contestazione: oggi sono i superpolitici e i manager del pubblico che pubblicamente mettono radici, si abbàrbicano ossessivamente – come alien – alle vene metallifere degli enti, succhiano risorse, creano altri enti e aziende a compartecipazione pubblica e si trasformano, da amministratori che erano, in guardiani-mastini del capitale e solo della logica del profitto, con la frusta in mano per far lavorare, a schiena china, gli ebrei dei 10 comandamenti (1956, diretto da Cecil B. De Mille).
Fa impressione vedere le due notizie dell’immagine una accanto all’altra.
Dinanzi a una emergenza continuamente messa sotto gli occhi dei nuovi padroni, vedere i risultati delle decisioni degli organi di vigilanza della legittimità – anche in relazione al fatto che la salute non è un interesse legittimo, ma un assoluto diritto soggettivo – fa nascere davvero forti dubbi circa la svolta del 1994, tangentopoli, la riforma della pubblica amministrazione e, non ultime, le belle trovate della privatizzazione di tutto: anche della vita e dell’incolumità della gente!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

1 commento:

pfortunati@gmail.com ha detto...

possiamo dire something happened? forse a quarrata se ne sono accorti prima? Amici cari io vorrei avere 50 lire per comprarmi un pinguino ricoperto al cioccolato...
paola